Segreti in tavola

12.01.2023
Manuela Soressi ci svela i segreti del suo libro “Il Paese dei Limoni”: i limoni di Siracusa
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Goethe ci ha definiti “il paese dei limoni”, li abbiamo mandati in giro per il mondo come testimonial della nostra bellezza naturale e ne deteniamo il record per numero di produzioni (ben sette) tutelate dall’Unione Europea con l’Igp. Ma di questi magnifici 7 (e anche di altri non ancora certificati), disponibili freschi 12 mesi l’anno, versatili superfood dalle comprovate virtù salutistiche, gli italiani sanno ben poco.
A iniziare dal nome, li mum, che gli Arabi gli attribuirono nei loro traffici con il lontano Oriente.
A raccontare peculiarità, storia, legami con il territorio e curiosità di questo frutto sempre di stagione ci pensa oggi il libro Il Paese dei Limoni della giornalista specializzata in food Manuela Soressi, prima monografia dedicata ai limoni tipici italiani, corredata da ricette e immagini della food blogger Ramona Pizzano. E la cui prefazione è stata curata da Paolo De Castro, europarlamentare, docente presso l’Università degli Studi di Bologna e già Ministro delle Politiche agricole.
In una sorta di identikit mai fatto prima, ecco dunque la carta d’identità del Limone Costa d’Amalfi Igp, tesoro dei “marinai contadini” della Costiera, coltivato su terrazze giardino (e finito anche sulla torta nuziale del principe Harry e di Meghan Markle), dell’Interdonato Messina Igp, frutto “garibaldino” creato da un colonnello di metà ‘800 e del generoso Siracusa Igp, disponibile sugli alberi tutto l’anno, il più trasformista tra tutti i siciliani. Ma anche quella del Femminello del Gargano Igp, il più antico e longevo d’Italia, allevato nell’oasi agrumaria del Gargano, in Puglia, del Sorrento Igp, agrume “sotto copertura” che vegeta all’ombra dei pergolati, e del Rocca Imperiale Igp, ricchissimo di limonene, privo di semi e unico a provenire dal territorio di un solo comune, in provincia di Cosenza. Per chiudere con quella dell’Etna Igp, la cui buccia in estate si tinge naturalmente di verde, dando vita al succoso Verdello.
7 limoni per 7 territori insomma, di cui ognuno ha contribuito a disegnare anima, panorami e sapori in tavola. Coltivati da secoli artigianalmente con elevati standard di qualità, in base a rigorosi disciplinari, ma in quantitativi limitati e con una insufficiente diffusione sul piano commerciale.
Il libro nasce dalla mia passione per i limoni”, spiega Manuela Soressi, “ma anche dalla constatazione, come giornalista, dell’assenza di un libro che raccogliesse tutte le 7 tipologie di limoni italiani tutelate dalla Igp, un vero record europeo. Non vuole essere un manuale per addetti ai lavori perché io non sono né un’agronoma né una botanica ma solo una consumatrice curiosa e una giornalista che ama raccontare i prodotti alimentari. Dietro i limoni italiani c’è un mondo di storie bellissime: ho cercato quindi di rendere accattivanti una serie di informazioni, mettendo insieme stimoli e suggestioni, che possano contribuire a cambiare il nostro modo di guardare questi agrumi. E a chiederci, al momento della spesa, che limoni siano quelli dentro la retina che mettiamo distrattamente nel carrello. Dando loro finalmente il valore che meritano”.
Anche perché, veri maiali o tonni del mondo vegetale, dei limoni non si butta via nulla: visto che i loro residui di lavorazione sono ampiamente usati in cosmetica, profumeria e in svariati settori industriali.
In sintesi, un libro per promuovere la cultura dei limoni, seguendoli lungo l’intera filiera produttivo-commerciale e fornendo informazioni utili per la conservazione e l’uso in cucina. Ma anche per l’acquisto. Perché, incredibilmente, ne compriamo pochi: poco più del 5% della frutta fresca acquistata (fonte Ismea). Dato quasi inspiegabile, considerata la disponibilità di prodotto fresco tutto l’anno a prezzi abbordabili. Da qui l’amarezza dei limonicoltori italiani, stretti da una concorrenza internazionale sempre più agguerrita. Visto che oggi 27 limoni su 100 venduti in Italia sono d’importazione, non solo dall’area mediterranea (Spagna, il primo produttore europeo, oltre che Tunisia e Turchia), ma anche dall’Argentina e dal Sudafrica.
Come secoli fa, in Italia il limone rischia di tornare a essere un frutto esotico?

Manuela Soressi
– Laureata in Lettere, ha iniziato la professione giornalistica nel mondo del food, e ne è stata subito conquistata. Dopo due Master ha inizialmente diretto un mensile specializzato di settore e poi, da freelance, ha raccontato il ‘dietro le quinte’ del food, partendo dai temi della filiera per arrivare a quelli merceologici, nutrizionali e commerciali. Oggi è contributor
per importanti testate nazionali (da Il Sole 24 Ore a Sale&Pepe). Il Paese dei limoni è il suo primo libro con Trenta Editore.
Ramona Pizzano – Classe 1983, ha una vera e propria passione per il food che l’ha spinta ad aprire un blog e a condividere i suoi esperimenti ai fornelli: Farina, lievito e fantasia è il suo diario
virtuale con tantissime ricette ispirate alla tradizione culinaria italiana e non solo, racconti di viaggi, foto e rubriche.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai limoni)