Segreti in tavola
– È un tubero sudamericano che solo ultimamente ha fatto la sua comparsa nei nostri mercati.
– Sto parlando della manioca, anche detta cassava o yucca. Si presenta come un grosso tubero con la buccia marrone, spessa e legnosa, e la forma allungata. La polpa all’interno è bianca e soda. Tranne alcune varietà, va sempre cucinata prima di mangiarla, perché, come le melanzane, contiene una piccola percentuale di una sostanza tossica che scompare con le alte temperature.
– Da secoli la manioca è uno degli alimenti fondamentali in gran parte delle regioni tropicali e subtropicali del mondo, sia perché è molto facile da coltivare in quei climi, sia per la sua versatilità e per la sua ricchezza di carboidrati, e poi per il suo sapore delicato, quasi neutro, che si sposa bene con quasi tutto.
– Infatti la manioca si può utilizzare proprio come le patate, quindi si può mangiare da sola, bollita o arrostita, oppure se ne può fare un purè, si può friggere, e si può aggiungere a piatti di carne, ad esempio stufati.
– Dalla manioca si ricava una farina diffusissima in Sudamerica, la tapioca, che può essere utilizzata in svariati modi, anche perché è ricca di amido ed è quindi utile anche per addensare zuppe o ammorbidire prodotti da forno.
– La manioca non contiene glutine, quindi è un’ottima alternativa per chi è affetto da celiachia.
– Se riuscite a procurarvi della manioca, il segreto per gustarla come fanno in sudamerica è preparare delle chips croccanti, i “palitos de yuca”, un tipico snack colombiano. Per scoprire la ricetta, venite a trovarci sul sito di Dimensione Suono Soft!
Ingredienti (per 4 persone)
– 500 g di manioca
– 1 uovo
– Burro
– Olio di semi di girasole
– Sale
Pulite e sbucciate la manioca, poi fatela lessare per 15-20 minuti e schiacciatela in purè. Aggiungete l’uovo, due cucchiai di burro, un po’ di sale, e amalgamate tutto fino a ottenere un impasto omogeneo. Ricavate dall’impasto tanti bastoncini che farete friggere in abbondante olio di girasole.