Segreti in tavola

03.06.2020
#Mangiamoitaliano - La Patata dell’Alto Viterbese IGP 
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Conoscete la patata dell’Alto Viterbese? Viene anche chiamata patata dell’Alto Lazio ed è un prodotto IGP di alcuni comuni in provincia di Viterbo, nel territorio settentrionale del Lago di Bolsena. Si tratta di patate molto buone e apprezzatissime dagli intenditori, ne esistono più varietà che comunque presentano caratteristiche simili: una forma regolare, ovale e talvolta un po’ allungata; la buccia liscia di colore gialla; sapore intenso e gradevole. Inoltre il disciplinare stabilisce che almeno il 97% del singolo tubero dev’essere edibile, e il contenuto di amido non può essere inferiore a 10 g per 100 g di prodotto.

La patata dell’Alto Viterbese IGP è coltivata nel Lazio settentrionale almeno dagli inizi del XX secolo, ma fino agli anni ‘60 la sua produzione era limitata all’ambito familiare, mentre a partire da quel periodo la coltivazione è aumentata esponenzialmente.

Hanno molte proprietà benefiche per il nostro organismo: contengono tante vitamine, soprattutto quelle del gruppo B e la vitamina C, e poi carotene, potassio e oligominerali. In particolare contengono più potassio della maggior parte delle patate, perché vengono coltivate in terreni vulcanici ricchi di questo minerale. Inoltre le patate dell’Alto Viterbese hanno proprietà energetiche, protettive sulle mucose gastriche, diuretiche ed emollienti, e favoriscono il senso di sazietà.

Ecco i segreti per cucinare al meglio le diverse varietà di patata dell’Alto Viterbese IGP, a seconda delle caratteristiche specifiche di ciascuna: le tipologie Ambra e Monalisa sono le più versatili ma si prestano particolarmente alla cottura in forno e alla preparazione degli gnocchi; la varietà Agria è particolarmente indicata per la frittura, perché contiene una maggiore quantità di sostanza secca; invece la varietà Agata ha meno sostanza secca rispetto alle altre varietà, quindi rende al meglio se cotta al vapore e utilizzata per la preparazione di purè e crocchette.

Ecco la ricetta :

Il mio purè di patate

Ingredienti
1 kg di patate
1/2 dl di latte intero
50 g di burro
noce moscata
sale

Preparazione
Scelgo delle patate della stessa grandezza, non le sbuccio ma le lavo e le metto nella pentola a pressione con abbondante acqua fredda, quindi lascio cuocere 15-20 minuti dal fischio, dipende dalla grandezza delle patate. L’operazione cottura si può fare anche con una pentola normale, cuocendo le patate per circa 40 minuti. Verifico la cottura bucando la polpa con una forchetta, quindi le scolo, le sbuccio e le schiaccio con lo schiacciapatate mentre sono ancora calde, direttamente nella casseruola dove preparerò il purè. Aggiungo un po’ per volta il latte intiepidito, mescolando contemporaneamente con la frusta elettrica per evitare la formazione di grumi.
Aggiungo il burro a pezzetti, e lascio cuocere il purè su una fiamma bassissima per 3-4 minuti, continuando a mescolare con la frutta elettrica, fino a che risulta soffice, quindi regolo di sale e, a volte, aggiungo un pizzico di noce moscata grattugiata. Mescolo bene con un leccapentole per amalgamare gli ingredienti e servo caldo.