Segreti in tavola

08.07.2020
#Mangiamoitaliano- La mostarda di Cremona PAT
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Estate, tempo di conserve! a proposito di conserve, avete mai assaggiato la Mostarda di Cremona? E’ un prodotto tipico della Lombardia a base di frutta, zucchero e gocce di essenza di senape che vanta origini in epoca romana: ne parlava Lucio Giunio Columella, nel suo “De Rustica”, ma fu poi in epoca medievale che nei conventi i monaci ne perfezionarono la preparazione soprattutto per conservare la frutta nei periodi di isolamento durante la stagione invernale. 

Non possiamo considerarla una vera e propria salsa, ma un contorno dal gusto forte e deciso che esalta primi e secondi piatti. Il contrasto tra il sapore dolce della frutta e il piccante della senape creano un connubio unico che permette abbinamenti gustosi anche con formaggi e salumi.

Insieme a quella di Mantova, la Mostarda di Cremona è la più famosa nel nostro paese e fa parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Lombardi (PAT).

 E’ preparata con frutta scelta e selezionata proveniente dalle zone italiane più vocate e raccolta al giusto grado di maturazione, candita, unita allo sciroppo di glucosio ed Olio essenziale di Senape, dalle 10 alle 20 gocce per ogni chilo di frutta, a seconda del grado di piccantezza che si vuole ottenere.

Nasce una alimento dal sapore agrodolce che si attenua col passare del tempo. Ha un gusto delicato con un profumo pungente e un retrogusto piccante dovuto alla senape. Buona da sola e in abbinamento a secondi piatti salati e formaggi, la mostarda esalta al meglio il suo sapore con la carne bollita. I tipi di frutta (candita o acerba) utilizzata sono in genere mele, pere, albicocche, fichi, prugne e ciliegie.

Ne potete gustare versioni casalinghe, ma potete acquistarne anche versione industriale o artigianali. Ideale per accompagnare arrosti e bolliti di carne, la mostarda di Cremona si sposa bene anche con formaggi stagionati dal gusto deciso. anche se l’abbinamento più tradizionale della mostarda è con le carni: dal bollito all’arrosto, dal Cotechino Vaniglia Cremonese al salame da pentola.

Ad ottobre, Cremona e Mantova celebrano il prodotto PAT con il tradizionale Festival della Mostarda. Un buon motivo per viaggiare guidati dal gusto e mangiare italiano!

Se, invece, volete preparare la mostarda in casa, operazione lunga ma non complicata, sul nostro sito troverete la ricetta e qualche segreto per renderla perfetta!

 

Mostarda cremonese

Ingredienti

1 kg di frutta a vostra scelta (per esempio mele cotogne, pesche, ciliegie, pere)

500 g di zucchero

6-7 g di semi di senape

2 chiodi di garofano 

Preparazione

Tagliate i frutti grandi in pezzi non troppo piccoli dopo averli sbucciati e privati del torsolo o del nocciolo. 

Versate la frutta e lo zucchero (possibilmente a strati alterni, o comunque assicurandovi che lo zucchero cosparga la frutta in maniera uniforme) in un contenitore grande e lasciate macerare al fresco per un giorno. 

Scolate il liquido che si sarà formato, fatelo bollire per 5 minuti e versatelo ancora bollente nella frutta, poi fate riposare per un altro giorno. Ripetete questo procedimento altre due volte. 

Poi fate bollire la frutta insieme al succo finché questo non diventerà denso. 

In un recipiente mettete i semi di sesamo a bagno in acqua tiepida per 2-3 ore, poi scolateli e versateli sulla frutta quando si sarà raffreddata. Alternativamente potete utilizzare qualche goccia di essenza di senape già pronta.

Mescolate bene tutto, aggiungete i chiodi di garofano, versate la mostarda in vasetti ermetici precedentemente sterilizzati e conservate in un luogo fresco e buio per almeno 2-3 mesi prima di utilizzarla. 

Ecco come avrete una buonissima mostarda fatta in casa che non sarà quella di Cremona ma sarà comunque gustosissima!

(non perdere il nostro approfondimento di Segreti in tavola sulla differenza tra senape e mostarda!)