Segreti in tavola

18.09.2022
#mangiamoitaliano – la Mela Val di Non DOP
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Sapete qual è l’unica mela italiana DOP? Si tratta della mela della Val di Non, coltivata tra la Val di Sole e la Val di Non, in provincia di Trento.
Pensate che le mele del Trentino Alto Adige sono così buone che lo scrittore russo Tolstoj si dedicò alla realizzazione di un meleto nella sua tenuta, in Russia, portandosi i meli provenienti da quella zona!
Le mele Val di Non sono un prodotto tipico e unico, che si ottiene grazie al lavoro di migliaia di piccoli produttori nel rispetto delle regole tradizionali, grazie anche all’aiuto delle caratteristiche del territorio, che lo rendono ideale per la coltivazione di mele.
La storia di queste mele è antichissima: pensate che la tradizione della coltivazione del melo in Val di Non è documentata da più di 2000 anni!

Le mele Val di Non DOP devono rispettare degli standard precisi di croccantezza e valori di zuccheri e acidità, oltre a garantire un processo di coltivazione e lavorazione limpido e rispettoso dell’ambiente e dell’ecosistema della valle. Queste mele vengono raccolte proprio in questi giornate, tra la metà di settembre e la metà di Ottobre.

Nella Val di Non vengono coltivate tante varietà diverse di mele, ma il riconoscimento DOP è stato riservato alle varietà Golden Delicious, Red Delicious e Renetta Canada.
Sono comunque tutte deliziose, succose e croccanti, oltre a essere ricche di sostanze che fanno bene, come vitamine e potassio. 

Il segreto per conservare e consumare le mele nel modo giusto? Mantenetele in un luogo fresco, asciutto e lontano dalla luce per massimo un mese, e lavatele solamente prima di mangiarle, perché il contatto con l’acqua ne accelera il deterioramento. Inoltre non dimenticate che le mele fresche non possono essere congelate, ma è possibile tenerle in frigo per qualche giorno se fuori fa troppo caldo o se avete bisogno di conservarle un po’ più a lungo.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alla Ventricina)