28.07.2020
#MANGIAMOITALIANO - L'Anguria Reggiana IGP
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Che la vogliate chiamare anguria o cocomero, è sicuramente uno dei frutti che gridano “estate”.

Conoscete l’anguria reggiana? E’ un prodotto pregiatissimo che da meno da un paio di anni può vantare il marchio IGP, ma viene prodotto fin da tempi molto antichi, ovviamente nella zona di Reggio Emilia e dintorni.
I frutti vengono raccolti a mano nel periodo estivo e si contraddistinguono per un sapore molto dolce e zuccherino: questo grazie alle terre argillose e calcaree della zona, ricche di potassio.
L’anguria reggiana viene prodotta in tre varianti: tonda, ovale e allungata. Tutte le tipologie, comunque, sono accomunate dal fatto che la polpa dell’anguria dev’essere croccante, soda e di colore rosso vivo a maturazione completa.
Purtroppo i tempi di conservazione sono limitati, quindi assicuratevi di mangiarla massimo due settimane dopo la raccolta. L’anguria reggiana è ottima consumata da sola, per dissetarsi (contiene infatti il 95% di acqua!), ma anche in abbinamento con insalate, macedonie e altre ricette.
Un segreto? Tenete l’anguria lontana dal frigo il più possibile! Infatti questi frutti sono molto sensibili alle basse temperature, che ne alterano la consistenza della polpa e soprattutto le caratteristiche organolettiche. Una volta aperta, fate questo “sacrificio” e consumatela il prima possibile! 

(se l’hai perso ascolta e leggi l’approfondimento dedicato alla Pitina IGP)