Come diceva il famoso calciatore Eric Cantona “Perfino per un francese Manchester è la città ideale per divertirsi, e scegliere da quale sponda di tifo stare, se quella del City o quella dello United”.
Io non sono un grande amante del calcio e quindi non lo seguo ma qualsiasi cosa facessi per le vie di Manchester il calcio mi seguiva perché il rosso e il celeste, i colori delle due squadre, erano dappertutto: nei pub, nei negozi che vendevano qualsiasi maglietta, qualsiasi gadget, per cui per non far arrabbiare nessuno io ho tifato per Manchester, ma Manchester come città.
Grazie al suo mix di culture diverse, Manchester offre un’ampia scelta di luoghi dove mangiare e bere, dai ristoranti premiati agli accoglienti gastropub, ai tanti caffè situati lungo i canali della storica Castlefield.
Sappiate che il cuore creativo e indipendente dei mancunians (come vengono chiamati gli abitanti di Manchester) si trova, vivo e pulsante, nel Northern Quarter.
Io ci ho fatto una lunga passeggiata accompagnata da qualsiasi tipo di musica pop, non a caso questo è il regno dei dj dove, come collezionista, ho potuto comprare dei vinili davvero spettacolari. Essendo con la mia lei ho scoperto che Manchester è la destinazione ideale per lo shopping: infatti ci siamo diretti verso il Manchester Fashion Market, il primo Market dedicato alla moda nel nord-ovest. Qui ho potuto comprare delle felpe dalle scritte molto divertenti; la mia lei puntava più in alto e quindi siamo dovuti andare a King Street, la destinazione perfetta per le grandi firme alla quale si è aggiunta la firma di un mio corposo assegno. Fortunatamente su consiglio di un amico comune siamo potuti andare all’Arndale Centre che offriva numerose occasioni, purtroppo però oramai a budget abbondantemente esaurito. Insomma alla fine ho capito perché in questa città una delle due squadre è sponsorizzata da una carta di credito.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Pamplona)