Segreti in tavola

20.11.2020
Lorenzo Beretta presidente Consorzio Salame cacciatore ci svela i segreti di questo gustoso salume - IVSI
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Il Salame Cacciatore Italiano ha retto bene all’impatto generato dall’emergenza Covid-19: positive le performance a volume e a valore nei primi 9 mesi del 2020.
Infatti, questa DOP, che aveva già performato bene nel 2019 – anno in cui sono stati complessivamente prodotti oltre 3.670.000 Kg di Salamini Italiani alla Cacciatora, con un incremento della produzione pari all’8,9% rispetto all’anno precedente e con una percentuale destinata ai mercati esteri pari al 28% – ha confermato un andamento positivo anche nel 2020 nonostante la crisi pandemica e il lockdown.
Pertanto, è possibile supporre – guardando i dati finora a disposizione – che la seconda ondata di Covid non inciderà negativamente su questo salame.
Nello specifico, per quanto riguarda il 2020, nei primi 9 mesi dell’anno sono stati prodotti complessivamente oltre 2.900.000 Kg di Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, con un incremento del
10,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La percentuale di DOP destinata ai mercati esteri è per il momento tutto sommato in linea con quella dello scorso anno. Si confermano come principali Paesi di destinazione della DOP la Germania (52%), la Svizzera (12%), il Belgio (11%) e la Francia (5%).
Per quanto riguarda i progetti in corso, il Consorzio realizza ogni anno attività di promozione e di valorizzazione della DOP sia in Italia che all’estero.
Per il mercato nazionale, il Consorzio ha realizzato nel 2020 due campagne di comunicazione tramite maxi-led nelle principali stazioni ferroviarie e un evento per la stampa e i media nel mese di febbraio.
Ha inoltre pianificato una campagna stampa sulle principali testate consumer e implementato in modo continuativo una campagna di comunicazione digital avvalendosi anche della collaborazione di noti blogger ed influencer del food.
Altre attività sono in programma da qui alla fine dell’anno, compatibilmente con l’andamento della pandemia legata al Covid19, tornata purtroppo – proprio in questi giorni in cui scriviamo –
prepotentemente alla ribalta.
Per quanto riguarda i mercati esteri, il Consorzio sta ultimando un importante progetto triennale di comunicazione sul mercato tedesco realizzato in partnership con IVSI e i Consorzi Mortadella Bologna e Zampone e Cotechino Modena IGP. Attività di promozione e comunicazione sono state inoltre avviate anche in Belgio, Giappone e Hong Kong, sempre in collaborazione con i Consorzi Mortadella Bologna e Zampone e Cotechino Modena IGP. I menzionati progetti nei mercati esteri sono tutti realizzati con il contributo dell’Unione Europea.

Ascolta l’intervista di Lorenzo Beretta, presidente del Consorzio Salame Cacciatore Italiano.