Good Life

01.12.2020

La teoria darwiniana è stata ribaltata: la legge della sopravvivenza vale ma a sopravvivere non sarà il più forte e competitivo, bensì il più empatico, gentile e vicino al prossimo.
Quando Charles Darwin scrisse la teoria dell’evoluzione, nel 1859, rivelò che tutti gli organismi, compreso l’uomo, hanno origine da forme di vita più antiche. Ogni
specie discende da altre: tutti gli esseri viventi hanno un antenato comune. E l’evoluzione è avvenuta per adattamento all’habitat. Ma le critiche agli scritti di
Darwin nel mondo scientifico furono tali che un filosofo come Herbert Spencer vi aggiunse il concetto di “sopravvivenza del più forte”. Tutto sbagliato.
Vive meglio e più a lungo chi evita i conflitti, è premuroso con gli altri, aiuta e condivide. Si evolve il più adatto, ma non nei termini di forza fisica. È finita l’era dell’ego competitivo.
La legge della sopravvivenza ci insegna oggi che abbiamo bisogno di una rivoluzione gentile, di carattere femminile, che riguarda anche gli uomini.
La rabbia, la sofferenza si controbilanciano con la consapevolezza dei meccanismi e una gentilezza autentica. Innanzitutto verso se stessi, poi nel prendersi cura degli altri.
La pandemia ha fatto da specchio: ci ha mostrato quello che non avevamo tempo di vedere. Molti hanno aiutato i vicini anche solo facendo la spesa per loro.
Questo è il momento per cambiare!

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al karma)