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28.10.2025
Le Piramidi di Giza: L’emozione di sentirsi minuscoli
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Non importa quante foto o documentari abbiate visto: le Piramidi sono un’altra cosa quando le hai davanti. Io pensavo di sapere cosa aspettarmi, e invece… mi sono sentito minuscolo. Ogni blocco è enorme, alcuni sono più alti di me!

La sfida della foto perfetta

Il primo istinto è stato: ‘Devo fare la foto classica, quella in cui sembra che tocchi la punta della piramide con la mano’. Bene… dopo dieci scatti sbagliati, sembrava che stessi afferrando solo un chioschetto di bibite. Alla fine è arrivato un cammelliere che, ridendo, ha preso il mio telefono e me l’ha fatta lui. Perfetta.

Ovviamente, subito dopo mi ha convinto a fare un giro sul cammello. Che esperienza! Dopo cinque minuti avevo già mal di schiena, ma guardare il sole che tramonta dietro la Sfinge, seduto su quel gigante un po’ capriccioso, è stata un’emozione che non scorderò mai.

La sorpresa nascosta: antichità e vita moderna

C’è anche una curiosità: non tutti sanno che le Piramidi non sono isolate nel deserto come nelle cartoline. In realtà, dietro l’angolo ci sono case, strade e addirittura ristoranti con vista.

Io ci ho mangiato una pizza… guardando la Sfinge. Sì, lo so, pizza e antichità non c’entrano nulla, ma è stata una scena surreale!

Prossima tappa

Dopo quell’esperienza mi sono chiesto: se le Piramidi sono così imponenti, che aspetto avrà la città medievale, la famosa Cittadella di Saladino?