Segreti in tavola

29.07.2025
Lasagna Day: un inno alla tradizione e alla creatività
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C’è una giornata dell’anno in cui ogni forchettata è una festa e ogni strato racconta una storia: è il Lasagna Day, celebrato il 29 luglio, una ricorrenza nata negli Stati Uniti per rendere omaggio a uno dei piatti italiani più iconici e amati nel mondo. Come molte delle giornate gastronomiche made in USA, è una celebrazione informale ma sempre più condivisa, che ogni anno richiama appassionati di cucina e buongustai, tra ricette tradizionali e rivisitazioni creative.

Ma da dove viene la lasagna? Le sue origini affondano le radici nell’antichità. Già i Romani preparavano delle sfoglie chiamate lagana, cotte su pietra e alternate a legumi o carne. Ma è nel Medioevo che la lasagna inizia a prendere la forma che conosciamo oggi: sfoglie di pasta, bollite e condite a strati, spesso con formaggio e spezie. Da lì in poi, ogni regione italiana ha dato il suo tocco.

La versione più celebre, e, probabilmente, la più rappresentata nel Lasagna Day, è quella alla bolognese: pasta all’uovo verde agli spinaci, besciamella, ragù di carne e Parmigiano Reggiano. Un trionfo di gusto e sapienza contadina, codificata nei decenni e oggi patrimonio dell’umanità gastronomica.

Ma il bello della lasagna sta proprio nella sua infinita versatilità. Oggi esistono versioni per ogni esigenza e palato: dalle lasagne vegetariane con zucchine, melanzane e ricotta, a quelle di mare, con gamberi, cozze e crema di limone. Le varianti vegane sostituiscono la besciamella con creme vegetali, mentre alcune versioni gourmet prevedono l’uso di ingredienti come tartufo, burrata o foie gras.

Il Lasagna Day è così l’occasione perfetta per sperimentare, condividere e riscoprire. Che sia fatta come la nonna comanda, o reinventata da uno chef stellato, la lasagna resta un piatto che unisce. Perché, in fondo, è molto più di una ricetta: è un rito di famiglia, un gesto d’amore, una festa di sapori. E come ogni festa che si rispetti… meglio farne il bis!