Viaggiando, mi rendo conto sempre di più di un problema che ci tocca tutti da vicino: la carenza d’acqua. Le sue cause sono molteplici: l’aumento delle temperature globali altera i cicli di pioggia, creando siccità e inondazioni; la popolazione mondiale è in crescita costante e ha un fabbisogno sempre maggiore di acqua per l’agricoltura e l’industria. Inoltre, le nostre risorse idriche sono inquinate da rifiuti industriali e agricoli e, come se non bastasse, una parte significativa di questa preziosa risorsa, circa il 35%, viene persa a causa di perdite nei tubi di distribuzione. Un vero e proprio spreco!

Le conseguenze di questa crisi idrica sono disastrose e a catena: scarsità di cibo, aumento dei prezzi, fino a potenziali conflitti tra comunità e nazioni, specialmente in aree già vulnerabili come l’Africa e l’India. Senza acqua, anche lo sviluppo industriale si ferma, danneggiando le economie locali e globali.

Oggi usiamo troppa acqua, e questo deve cambiare. È nostra responsabilità unire le forze per contrastare questo fenomeno e preservare il nostro pianeta, un luogo straordinariamente bello. Dobbiamo pensare alle future generazioni e garantire a tutti la possibilità di godere della bellezza della Terra, oggi e domani.

Riflettiamoci insieme.