Da Non Perdere

02.07.2023

FINO 14 gennaio 2024 a Roma, Galleria d’Arte Moderna LABORATORIO PRAMPOLINI#2
DISEGNI, TACCUINI E PROGETTI INEDITI DAL FUTURISMO ALL’ART CLUB

Enrico Prampolini, pittore, scenografo, scrittore d’arte, uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendo con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando fin dall’inizio la sua ricerca col prediligere come mezzo espressivo il collage polimaterico

L’esposizione è concepita come un progetto esclusivo per mezzo del quale s’intende riportare l’attenzione sul multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini, nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento, all’apice quindi della carriera e dell’esuberanza progettuale dell’artista.

In mostra opere, disegni, materiali grafici e documentali poco conosciute o totalmente inediti provenienti dalle diverse donazioni degli eredi Prampolini alla Sovrintendenza Capitolina che sono andati a formare l’Archivio Prampolini conservato all’interno del CRDAV Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive di Sovrintendenza. Questo nuovo progetto espositivo dedicato all’artista emiliano torna anche a recuperare la tesi che lo spazio del laboratorio si sovrappone allo spazio dell’archivio e la messa in scena dell’uno si realizza attraverso i materiali dell’altro, partendo proprio dal cospicuo fondo oggi conservato dalla Sovrintendenza.
Dopo un periodo di studio e approfondimento dei nuovi materiali acquisiti e proseguendo nella valorizzazione del materiale, in continuità con la mostra del 2016, si è voluto tornare a rafforzare il senso del carattere laboratoriale e interdisciplinare dell’arte di Prampolini, fra pittura, scenografia, architettura, arti applicate e grafica, senza dimenticare gli allestimenti delle grandi mostre di Regime, l’editoria, fino alla riflessione teorica, alla promozione e all’organizzazione culturale, fra cui l’attività critica e l’insegnamento focalizzati sui decenni Trenta, Quaranta e Cinquanta.

In primo piano la presenza e il confronto di numerosi suoi disegni preparatori con dipinti, progetti artistici e/o architettonici e teatrali, in un percorso totalmente inedito nel suo genere e di particolare importanza scientifica, dato anche il valore unico della collezione artistica e documentale acquisita da Roma Capitale. Tra il materiale esposto, inediti album da disegno (fine anni Venti, anni Trenta e Quaranta), progetti architettonici e sketchbooks (anni Trenta-Cinquanta) contenenti elaborati grafici, schizzi e rapide composizioni, che bene esemplificano il grande lavoro progettuale dell’artista oltre alla sua creativa estroversione artistica.

info
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
zetema.it; museicapitolini.org; museiincomune.it