Good Life

27.12.2018

Parliamo della nostra temperatura corporea. Se il termometro scende, scende anche la temperatura interna del nostro organismo. Sotto i 37°C si verificano alcuni processi come la vasocostrizione cutanea, un fenomeno con il quale si cerca di impedire la dispersione di calore che tende a diminuire. Per via delle basse temperature, il corpo comincia a perdere calore più velocemente di quanto prodotto. Per evitare questi rischi è bene aiutare l’organismo a soddisfare le maggiori richieste metaboliche per produrre più calore interno. Questo si può fare con un adeguato apporto calorico tramite l’alimentazione. Nel passaggio tra le stagioni andrebbero privilegiati i cosiddetti cibi freschi (pomodori, melanzane, latte) e per la primavera anche gli alimenti cosiddetti “appena riscaldanti”, come la carne, le rape, la zucca, il pollo, il caffè. In questi mesi dal clima più rigido gli alimenti più indicati sono prodotti come l’agnello, le lenticchie, lo zenzero. Quest’ultimo è molto utile perché è vasodilatatore, agisce sul sistema vascolare producendo calore.