Good Life

11.11.2018

Trascorrere più tempo all’aria aperta, concedersi momenti di relax o dedicarsi all’attività sportiva. Queste sono alcune delle strategie messe in atto dagli italiani per affrontare i cambi di stagione. Tra i rimedi sarebbe opportuno anche dedicare maggiore cura alla prima colazione. Una piccola percentuale di italiani, soprattutto della fascia compresa tra i 24 ed i 35 anni, tende a saltarla. Decisamente un errore affermano i nutrizionisiti: “La prima colazione deve essere considerata un vero pasto, completo di tutti i nutrienti (acqua, carboidrati, proteine, grassi, vitamine e sali minerali), un pasto leggero e digeribile. Se al mattino si è inappetenti si può tamponare con un caffè e due biscotti, per poi consumare qualcos’altro appena arrivati a scuola o sul luogo di lavoro oppure lungo il percorso”. La composizione ideale? Un buon modello di prima colazione prevede alimenti solidi ricchi di carboidrati (semplici e complessi), latte o yogurt (o altre bevande, come tè, infusi o centrifughe) e frutta di stagione.