Segreti in tavola

23.08.2025
La dolcezza elegante delle Pere Williams: un frutto, mille storie
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C’è un profumo che sa di fine estate, un aroma delicato e floreale che racconta di frutteti inondati di sole e mani esperte che raccolgono con cura. È quello della pera Williams, una delle varietà più amate e versatili al mondo, che viene raccolta proprio in questi giorni di agosto.

Le sue origini ci portano lontano, in Inghilterra, dove nel Settecento un certo Mr. Williams selezionò questa cultivar così profumata e succosa da portare per sempre il suo nome. In Italia arrivò nell’Ottocento e trovò subito un habitat ideale: oggi, le Williams vengono coltivate soprattutto in Emilia-Romagna, in particolare nelle province di Modena, Ferrara e Bologna, ma anche in Piemonte e nel Veneto.

La raccolta avviene tra fine luglio e inizio settembre, a seconda del clima e dell’altitudine. Si riconosce il momento perfetto quando la buccia gialla comincia a macchiarsi leggermente di rosso e il frutto cede appena sotto la pressione delle dita.

Fresca di raccolta, la pera Williams è fragile e delicata, ma si conserva bene in frigorifero per qualche giorno. In alternativa, può essere trasformata in succhi, confetture o frutta sciroppata, prolungandone il piacere ben oltre la stagione.

In cucina, la Williams è un ingrediente jolly: dolce ma non stucchevole, profumata ma mai invadente. È perfetta a crudo, tagliata in insalata con noci e formaggi erborinati, ma dà il meglio di sé anche cotta, magari in una crostata con crema frangipane, oppure nella classica pera al vino rosso. E non dimentichiamo la grappa di pere Williams, specialità del Trentino-Alto Adige, ottenuta dalla distillazione della polpa: un liquore aromatico e vellutato, ideale a fine pasto.

C’è anche chi le cuoce lentamente nel forno con miele e cannella, o le abbina al cioccolato fondente per creare dessert dal gusto elegante e sorprendente.