Good Life

09.08.2019

Si tratta di un piano dietetico messo a punto dal medico cardiologo Arthur Agatston. Questa dieta si basa sulla restrizione dei carboidrati, sulla scelta di alimenti dal basso indice glicemico e sulla selezione dei grassi buoni, quelli che si dimostrano salutari per l’organismo. La prima fase è come sempre la più dura. Si basa su una restrizione drastica del consumo di carboidrati, ridotti al minimo per spingere l’organismo a bruciare i grassi. Bisogna dire temporaneamente addio a pane, pasta, riso, patate e frutta. Questi alimenti verranno reintrodotti nelle fasi successive. Inoltre verranno eliminati alcolici, torte, gelati e zucchero. La prima fase dovrebbe durare circa un paio di settimane e promette una iniziale notevole perdita di peso che va dai 4 ai 6 chili. Nella seconda fase si reintroducono cibi ricchi di fibre e di carboidrati complessi come pasta, riso e cereali integrali da consumare comunque moderatamente. Anche latte scremato, quasi tutti i tipi di frutta, i legumi e il vino rosso possono essere inseriti nel piano alimentare. La seconda fase deve essere seguita fino al raggiungimento del peso ideale, quindi varia da persona a persona e da esigenza a esigenza. La terza e ultima fase della dieta è quella di mantenimento che dovrebbe diventare un nuovo stile di vita da seguire idealmente per sempre. Alla varietà di alimentazione concessa nella seconda fase vanno aggiunti i grassi saturi e tutti i tipi di carboidrati, tre porzioni di cereali e tre di frutta al giorno. Questa fase stabilizza il peso forma e garantisce un’alimentazione sana grazie a cibi naturali in grado di tenere sotto controllo l’indice glicemico. È opportuno comunque ricordare che la dieta non va mai improvvisata. Un consulto con un medico nutrizionista è fondamentale.