Good Life

03.06.2020

Un ingrediente che sta prendendo piede nella formulazione di cosmetici contro gli inestetismi più temuti di viso e corpo è la centella asiatica. È una pianta curativa originaria dell’India. Cresce in luoghi umidi e ombrosi, come ad esempio lungo i corsi d’acqua e nelle foreste che vedono pochissimo la luce del sole. Ha fiori violacei e foglie tondeggianti. Sono proprio queste le “custodi” dei principi attivi che rendono la centella asiatica un rimedio tonificante dei vasi sanguigni e cicatrizzante della pelle. Ed è grazie a queste virtù che la centella asiatica è conosciuta anche come “ginseng indiano” e “pianta della tigre”. La leggenda vuole che le tigri, quando riportavano ferite, vi si strofinassero contro, per medicarsi e trovare riparo. La centella asiatica serve a migliorare il tono e la resistenza del tessuto di vene e capillari. Rinforzando il tono vascolare e riducendo la permeabilità capillare, svolge un’azione efficace contro i gonfiori degli arti inferiori e ciò la rende particolarmente utile nel trattamento della cellulite. Poiché stimola la formazione di nuovo collagene, la centella asiatica favorisce inoltre la tonicità della pelle, molto utile in caso di rughe e cedimenti cutanei. Non solo, coadiuva anche la rimarginazione delle ferite, poiché interviene direttamente sui tessuti danneggiati.