Good Life

13.08.2018

Dopo l’acqua, elemento basilare e fonte di vita, al primo posto per assunzione, le bevande maggiormente bevute nel mondo risultano essere, nell’ordine, caffè e camomilla.
Ecco quali sono le reali proprietà biologiche delle sostante attive contenute nella camomilla, e quali le potenziali controindicazioni nell’utilizzo di questa pianta, evidenziate dalle più recenti scoperte scientifiche. Si tratta di una delle piante universalmente più conosciute ed utilizzate nella tradizione curativa e salutistica occidentale. Presente nella consuetudine quotidiana come “rimedio della nonna”, la camomilla viene assunta principalmente come infuso calmante in caso di infiammazioni e spasmi dell’apparato gastrico e intestinale. La dose giornaliera consigliata (per adulti) è di circa 3gr di pianta in infuso in circa 150 ml di acqua, tre volte al giorno. Se generalmente può essere definito un rimedio naturale sicuro, anche in gravidanza e allattamento, la camomilla può scatenare fenomeni allergici specifici. Quindi è bene verificare la tolleranza alla pianta, sotto prescrizione e consulto medico.