Travel Experience

09.05.2025
Kom Ombo e Aswan: L’Incontro tra Dualità Sacra e Fascino Nubiano sul Nilo
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Il nostro ultimo giorno di navigazione ci conduce a Kom Ombo, un tempio egizio assolutamente unico nel suo genere. Qui, la dualità è il principio cardine: lo testimoniano i suoi due ingressi distinti, i due santuari gemelli e il culto di due divinità complementari.

Da un lato veneriamo Horus, il dio dalla testa di falco, simbolo del cielo e della regalità. Dall’altro, ci inchiniamo a Sobek, la divinità dalla testa di coccodrillo. Sì, proprio un coccodrillo! A Kom Ombo, Sobek non era solo temuto, ma profondamente venerato, nutrito con cura e persino mummificato dopo la morte.

Una visita all’adiacente museo, piccolo ma incredibilmente affascinante, ci svela decine di mummie di coccodrilli, alcune delle quali raggiungono impressionanti lunghezze di tre metri. La sorpresa strappa un sorriso, ma suscita anche profonda meraviglia. Per gli antichi egizi, ogni creatura possedeva una sacralità intrinseca, un legame indissolubile con il divino.

Passeggiamo tra le maestose colonne e gli intricati rilievi del tempio, con lo sfondo sereno del Nilo a fare da cornice e una brezza calda che trasporta il profumo inconfondibile di sabbia e antichi papiri.

Risaliti a bordo per l’ultima tratta della nostra navigazione, ci godiamo il momento più suggestivo della giornata: un tramonto mozzafiato che tinge il cielo di calde sfumature arancio e oro. Aswan ci accoglie con la sua atmosfera tranquilla e l’eleganza tipica della Nubia.

Ripensiamo ai volti incontrati, alla magnificenza dei templi visitati e alle storie affascinanti ascoltate in questi giorni. Questo non è stato semplicemente un viaggio; è stato un vero e proprio dialogo con la Storia, un’immersione profonda nell’anima di questa terra e nella percezione di qualcosa di infinitamente più grande di noi. E la bellezza di tutto ciò è che queste emozioni e conoscenze rimangono impresse nel cuore, anche una volta tornati a casa.