Segreti in tavola

17.03.2021
IVSI – Il Prof. Giuseppe Pulina ci parla della sostenibilità della filiera della carne
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I consumi di carne in Italia durante i mesi di pandemia da Covid 19 sono cambiati.

‘Gli acquisti al dettaglio sono aumentati: +15% per la carne suina, +11% per il pollame e +6,4% per la carne bovina’, spiega Giuseppe Pulina, presidente

di Carni Sostenibili. ‘Il consumo apparente di carne in Italia, vede le carni suine quelle più consumate.

Seguite da pollame, carni bovine e, da ultimo, carni ovine’. E se guardando ai consumi apparenti, l’Italia si colloca tra gli ultimi Paesi in Europa per consumo di

carne, il consumo reale – poco più della metà di quello apparente – abbassa ancor di più il dato. ‘Nel 2020 il consumo apparente è stato di 73,7 Kg pro capite, il consumo reale è stato di 36,8 Kg, di cui 27 di carni rosse. Ciò significa che il consumo reale di carni rosse è pari a 74 grammi al giorno (di cui solo 24 g al giorno di carne bovina).

Interessante poi l’analisi dei consumi di carni naturali e surrogate. Come riportato da Giuseppe Pulina, nel 2020, le carni naturali hanno registrato un fatturato complessivo di 30 miliardi di euro. Le carni surrogate, invece, 73 milioni (pari allo 0,24% del totale). ‘Questo dato dimostra che gli italiani, nella stragrande maggioranza, continuano a scegliere carni naturali’.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato IVSI)