Da Non Perdere

26.04.2021

L’Italia torna in zona gialla. Da lunedì 26 resta in rosso solo la Sardegna e in zona arancione solo 5 regioni: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta.

Resta per tutta Italia il divieto di spostarsi fra le 22 e le 5 del mattino. È il coprifuoco l’oggetto del contendere politico, tra chi vuole abolirlo, chi pone le 22 come ora limite per uscire dal ristorante e chi, in maniera restrittiva, sostiene che sia necessario essere a casa entro le 22.

Le nuove regole da oggi.

SPOSTAMENTI
Per le regioni gialle gli spostamenti sono tutti liberi, anche fra regione e regione. Restano consentiti, anche nelle regioni rosse e arancioni, come in precedenza, con autocertificazione, gli spostamenti per motivi di famiglia, lavoro o salute.

Fino al 15 giugno diventano quattro le persone adulte che possono andare a casa d’altri più i figli sotto i 18 anni e i disabili che hanno bisogno di accompagnamento. Vale per ogni luogo in zona gialla, solo all’interno del comune in arancione. Restano i divieti di feste e assembramenti.

Per gli altri spostamenti, quelli tra regioni di colore diverso, serve il green pass: valido sei mesi, attesta la vaccinazione completata, la guarigione dal Covid o l’esito negativo di un tampone fatto entro le 48 ore precedenti. Non serve ripeterlo se non c’è un’ordinanza specifica nella regione di destinazione. Chi è stato vaccinato presto e ha il pass in scadenza deve avere il tampone negativo fatto nelle precedenti 48 ore. Devono essere sottoposti a tampone anche i bambini dai 2 anni.

COPRIFUOCO
Gli spostamenti restano vietati dalle 22 alle 5 del mattino. Il decreto è valido fino al 31 luglio, ma non è fissata una scadenza per la fine del blocco degli spostamenti di notte. Tutte le misure saranno riesaminate in base all’andamento dell’epidemia. Ci si può sempre spostare per ragioni di lavoro, salute ed emergenze, con autocertificazione.

SECONDE CASE
Resta consentito andare in una seconda casa di qualsiasi sia il colore della regione di partenza o arrivo, in questo caso non serve il pass o il tampone negativo, a meno che non lo richieda un’ordinanza locale. In tutte le zone tranne in quelle rosse è possibile raggiungere le abitazioni di vacanza anche con amici e parenti. Sempre quattro persone al massimo, oltre ai minori.

BAR E RISTORANTI
Riaprono solo quelli che hanno spazi all’aperto in zona gialla, anche a cena. C’è solo il servizio al tavolo. Per quel che resta di aprile e per tutto il mese di maggio non è consentito prendere il caffè al banco del bar. La consumazione si fa da seduti, massimo quattro per tavolo. I bar però possono stare aperti fino alle 22. Restano consentiti asporto e delivery. Da giugno è consentita l’apertura all’interno, ma solo dalle 5 alle 18. La ristorazione negli alberghi è permessa solo per chi alloggia.

NEGOZI
Sono aperti nelle regioni gialle e arancioni. I centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. In zona rossa sono aperti solo i negozi di beni di prima necessità.

CINEMA E MUSEI
In zona gialla ripartono le attività culturali. Musei, cinema e sale da concerto possono aprire tutti i giorni della settimana. Anche al chiuso con posti preassegnati, distanza di un metro e capienza dimezzata. 500 persone al massimo al chiuso e 1000 all’aperto. Rimangono chiuse le discoteche.

SPORT E VACANZE
Le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari riaprono il 15 maggio ma solo in zona gialla. In arancione si potrà andare in spiaggia nel proprio comune, in quelle rosse non è consentito fermarsi sulla spiaggia, anche se è possibile per esempio fare sport da soli nuotando. Dal 26 aprile, in zona gialla, è possibile fare anche sport di contatto all’aperto. Sempre vietato l’uso degli spogliatoi. Sempre in giallo dal mese di giugno sono aperti gli stadi al 25 per cento della capienza. Nella stessa data riaprono le palestre al chiuso.

FIERE
Dal 15 giugno si possono fare in zona gialla. Dal primo luglio possono essere fatto congressi e i convegni e possono aprire centri termali e parchi tematici.

SCUOLA
Sono in presenza totale le scuole fino alle medie. Per le superiori nelle zone rosse deve essere garantita la presenza per almeno il 50% e fino a un massimo del 75% degli studenti, nelle zone gialla e arancione almeno il 70% e fino al 100%.