Travel Experience

08.05.2022
Isole Eolie, tramonti, vulcano e buon cibo!
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Amici oggi vi parlo di un mio viaggio in barca che mi ha portato alle isole Eolie.
Arrivati nei pressi delle isole bisogna subito attraccare all’isola di Stromboli per vivere un’esperienza difficile da spiegare a parole, scalare le pendici del vulcano. Attrezzati adeguatamente con scarpe da trekking, nonostante il caldo con pantaloni e camice sahariane, nella nostra rampicata abbiamo visto uno scenario che cambiava durante la salita. La vegetazione lascia spazio alla sabbia nerissima mista a cenere, e il boato del vulcano ricorda che la natura è viva. Devo dire che è stata un’escursione faticosa e non adatta a tutti, ma nonostante questo anche le persone rimaste in barca hanno comunque potuto assistere alle eruzioni del vulcano di notte dalla barca stessa, vivendo una meravigliosa esperienza. Il giorno dopo ci siamo spostati a Lipari con un’idea:  quella di assaggiare il pane cunzatu, per fare un viaggio attraverso i sapori semplici e genuini dei prodotti delle isole. In uno dei migliori spacci ci hanno mostrato questa prelibatezza. E’ fatto da una grande base di pane, né troppo morbido né troppo croccante e poi farcito con una grandissima quantità di ingredienti. Io vi consiglio il “Salina”, con pesto di capperi di Salina, cucunci (il frutto della pianta del cappero), pomodorini, melenzane arrosto, una montagna di ricotta infornata, mandorle e mentuccia. Ma oltre questo c’era davvero l’imbarazzo della scelta tra le tante proposte, tonno, mozzarella, olive, acciughe, rucola sono solo alcuni degli ingredienti. Il pane cunzatu eoliano originale lo troverete a Salina Da Alfredo. Tutto il resto dicono qui, è solo imitazione!
Il terzo giorno siamo voluti andare a Lipari per fare un’escursione naturalistica nelle cave di caolino a San Calogero. Abbiamo intrapreso un percorso meraviglioso partendo dalla Cave di Caolino, località Quattropani e proseguendo lungo il sentiero che costeggia il mare, tra palme nane, antichi crateri ormai spenti e rocce a strapiombo fino a raggiungere uno dei più antichi stabilimenti termali del mediterraneo, le terme di S. Calogero.
La fatica della camminata è stata premiata dai bagni termali davvero strepitosi. Ma non potevamo ripartire senza aver assaggiato una delle specialità isolane, le gustosissime granite. Per cui a colazione ci siamo buttati sui gusti limone e caffè con panna accompagnati dalla brioche col “tuppo”. Sono tornato al timone della barca con dei gusti che mi hanno fatto pensare che tornerò presto alle isole Eolie.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Favignana)