Da Non Perdere

19.09.2020

Sono in corso da lunedì 14 settembre al Foro Italico gli Internazionali BNL d’Italia, il più importante torneo di tennis italiano.
Di solito si svolge intorno al metà del mese di maggio, quest’anno, in via eccezionale causa Covid, si disputa a settembre. La finale è prevista per domenica 20 settembre.

Così mentre Berrettini urla nel silenzio dato dal vuoto degli spalti, per esultare la vittoria contro Travaglia, battuto 7-6 7-6, e mentre 4 italiani finiscono agli ottavi, Dimensione Suono Soft intervista il Responsabile Medico dell’ATP e medico ufficiale del torneo tennistico italiano nonché Responsabile Medico del reparto di Ortopedia e Traumatologia del Concordia Hospital,  il professor Giovanni Di Giacomo.

Specializzato nella cura della spalla ci parla dei traumi che la spalla può rischiare giocando a tennis, lo sport che più di tutti compromette la salute dell’articolazione.
Si parte innanzitutto dalla distinzione tra atleti professionisti e giocatori amatoriali che praticano questo sport per svago.
Nel primo caso i traumi possono derivare da un sovraccarico funzionale (si pensi ai giocatori degli Internazionali BNL d’Italia che si allenano per 4/5 ore al giorno), mentre nei secondi, sebbene le problematiche potrebbero essere le stesse,  l’origine è diversa, ossia l’esecuzione scorretta, o comunque non perfetta, del gesto atletico.
Dunque la corretta impostazione tecnica aiuta a prevenire gli infortuni soprattutto nel caso del giocatore non professionista.
La prevenzione per il professionista invece è una buona preparazione a livello cardio-vascolare e muscolo-scheletrica.
Si parla poi di tempi di ripresa nel caso di intervento alla spalla e delle condizioni che ci devono essere affinché l’ortopedico decida di operare.

Infine Di Giacomo, medico ufficiale degli Internazionali BNL d’Italia, si raccomanda sull’importanza dei sintomi proprio per non arrivare all’artroscopia sottolineando le tre cose da non fare quando si ha il dolore alla spalla.

Un’intervista per gli amanti del tennis che lo giocano per passione o per agonismo, ricordando che il Ministro Spadafora ha dichiarato le porte aperte a un massimo di 1000 spettatori per le semifinali e il gran finale, atteso per domenica 20 settembre.

 

a cura di Martina Procaccini