Segreti in tavola
Il 1° ottobre si celebra l’International Coffee Day, una giornata dedicata a una delle bevande più amate al mondo. È stata istituita dall’International Coffee Organization per celebrare il lavoro di milioni di coltivatori e diffondere una maggiore consapevolezza sul valore di questa filiera globale.
Il caffè ha origini lontane: dalla leggendaria scoperta in Etiopia, dove le capre sembravano rinvigorite dopo aver brucato le bacche rosse, fino alla sua diffusione in Arabia e poi in Europa.
Le varietà principali sono due: l’Arabica, elegante e profumata, e la Robusta, più intensa e ricca di caffeina. Oggi il caffè si coltiva in oltre 70 Paesi, dall’America Latina all’Africa, fino all’Asia.
In Italia arriva a Venezia nel Seicento grazie ai commerci con l’Oriente, e presto conquista le corti e le città, fino a trasformarsi in un rito collettivo. Nascono le prime caffetterie e, con l’invenzione della macchina per l’espresso, il caffè diventa un simbolo del nostro Paese: un gesto quotidiano, ma anche un momento di incontro e di socialità.
Ma come si riconosce un caffè di qualità? Dall’aroma intenso, dalla crema compatta color nocciola, dall’equilibrio tra dolcezza e amaro che rimane piacevole al palato. Un piccolo sorso che racchiude storia, cultura e passione.
Perché il caffè, in fondo, non è solo una bevanda: è un linguaggio universale che unisce popoli e generazioni.