Amici oggi vi parlo di una delle isole poco conosciute del Brasile dove sono arrivato dopo un viaggio in traghetto partendo da São
Sebastiao,  Ilhabela. Si tratta di una delle destinazioni più ambite per i brasiliani a San Paolo e Rio de Janeiro, con le sue splendide
spiagge, le cascate e la foresta pluviale atlantica incontaminata.
Ho scoperto un arcipelago, situato sul lato occidentale della splendida costa del Litoral Norte e ho trovato bello anche il nome ilha bela che in portoghese significa infatti “isola meravigliosa” e tale mi si è rivelata.
Ovviamente mi sono subito buttato sulle sue spiagge: Praia do Julião, situata a sei chilometri a sud della traversata e Praia do Julião. Questa secondo me è una delle spiagge più belle e appartate della terraferma, perché nascosta tra le famose spiagge di Feiticeira e Praia Grande, ma così piccola e nascosta che ho rischiato di passarci direttamente davanti senza
accorgermene se non prestavo attenzione.
La spiaggia stessa aveva una splendida sabbia bianca finissima e numerose piscine rocciose che la rendevano un buon posto per lo snorkeling.
Nonostante le sue esigue dimensioni aveva alcune infrastrutture come un buon ristorante di pesce, dove ho assaporato i granchi giganti alla griglia.
Dopo un riposo tra le palme ci siamo messi di nuovo in barca per arrivare a Ilha das Cabras, una delle altre tante piccole isole che formavano
l’arcipelago di Ilhabela. Lì ho trovato uno dei migliori spot per vedere la vita marina intorno all’isola.
Situata a sud della traversata in traghetto, la piccola isola si trovava di fronte alla spiaggia di Pedras Miudas ed è sede del Santuario ecologico submarino.
Ovviamente ho fatto una immersione ed ho potuto nuotare con tartarughe, stelle marine, cavallucci marini e ogni tipo di pesce, davvero bellissimo.
Poi mi sono voluto spostare sul lato settentrionale dell’isola, dove ho raggiunto Praia do Jabaquara, la spiaggia più bella e fuori mano. Era ben conservata, con arenili meravigliosi e
un paesaggio circostante pieno di lussureggiante foresta pluviale atlantica.
L’acqua è quasi cristallina e sul lato destro della spiaggia c’era un torrente che scorreva dall’isola verso il mare e formava una pozza d’acqua dolce, che mi ha fatto partire con un
meraviglioso contrasto, il sale del mare e il dolce dell’isola.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato ad Acapulco)