Good Life

24.10.2020

L’aglio è uno degli ingredienti più usati nella cucina italiana grazie al suo gusto intenso ma il sapore che lascia in bocca spesso non è gradito.
L’aglio nero, il superfood del titolo, conosciuto anche come black allium, non è un prodotto che si trova in natura.
Nasce in Corea ed è ottenuto dalla fermentazione dell’aglio bianco. I bulbi di aglio fresco infatti vengono lasciati fermentare per trenta giorni in un ambiente a temperatura e umidità controllate, senza aggiunta di additivi o conservanti. Trascorso questo periodo vengono trasferiti in un’apposita stanza dove sono lasciati ossidare per altri quarantacinque giorni. Questo processo, durante il quale gli spicchi diventano neri e morbidi, fa perdere all’aglio il suo gusto pungente.
Così assume un sapore simile alla salsa di soia, più dolce di quello bianco e con un retrogusto che somiglia a quello della liquirizia.
Ma soprattuto è a prova di bacio. Infatti, a differenza dell’aglio tradizionale, non ha odore e quindi non lascia il tipico alito.
Ma c’è di più: l’aglio nero è considerato un superfood grazie al maggior contenuto di antiossidanti.

  • Previene infatti l’invecchiamento cellulare
  • Riduce l’affaticamento
  • Migliora la forza fisica.

A livello nutrizionale ha il doppio del contenuto di fosforo rispetto all’aglio bianco e quantità maggiori di calcio e proteine.
L’aglio nero lo trovi nei negozi biologici, talvolta anche in versione spalmabile. Mentre nei negozi on line possiamo acquistarlo sia crudo che come integratore.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato all’origano come antibiotico naturale)