Good Life
Autunno, inverno e… bucce d’arancia: mica le butti?! Sono un esempio lampante di come ciò che spesso scartiamo, possa trasformarsi in una risorsa preziosa e multifunzionale. In passato, le nonne le lasciavano essiccare sui termosifoni, non solo per profumare la casa con una nota agrumata naturale, ma anche per preparare piccoli sacchetti anti tarme da infilare tra i vestiti, preservando la biancheria e gli armadi dalla presenza degli insetti. Oggi, la riscoperta dell’economia circolare ci ricorda che possiamo ridurre gli sprechi semplicemente recuperando ciò che sembrava inutile. Lascia qualche spicchio di buccia in infusione nell’acqua calda: avrai una bevanda digestiva perfetta dopo cena; e le stesse bucce, tritate e unite al sale grosso, puoi usarle come scrub naturale per mani e piedi! Sai che si racconta che mettere una buccia di arancia nelle tasche, anticamente, fosse un rimedio contro le punture di zanzara? Un vezzo profumato che torna attualissimo anche oggi, con soluzioni green per la casa e il benessere. La buccia d’arancia è il simbolo di una nuova quotidianità sostenibile, in cui antichi saperi e innovazione si fondono per trasformare piccoli gesti quotidiani in abitudini virtuose.