Segreti in tavola

14.07.2025
Il produttore Mattia Medici ci porta alla scoperta del Lambrusco Reggiano DOC
PLAY

Un gruppo di produttori ha scelto di unire le forze per custodire, proteggere e soprattutto rilanciare il Lambrusco, con uno sguardo che tiene salde le radici ma si muove con decisione verso il futuro. Nasce così il progetto dei Custodi del Lambrusco: ventisette realtà, tra piccole aziende e cantine più strutturate, che condividono una visione chiara: fare (ri)scoprire la grandezza del Lambrusco.

Oggi le denominazioni principali sono sei: Lambrusco di Sorbara DOC, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC, Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC, Reggiano DOC, Modena DOC e Lambrusco Mantovano DOC. Ognuna con la sua personalità.

In questa puntata Mattia Medici della Ca’ de’ Medici, ci svela i segreti del Lambrusco Reggiano DOC: può essere prodotto utilizzando varie uve previste del disciplinare che possono essere blendizzate 

Fondata nel 1911 a Reggio Emilia – le sue radici però risalgono a metà Ottocento con una piccola osteria della famiglia Medici – è una delle più rinomate realtà storiche del Lambrusco Reggiano DOC. Nel secondo dopoguerra l’azienda adottò il metodo Charmat-Martinotti, ossia la rifermentazione in autoclave, per garantire bollicine fresche e fragranti. Organizzata su più cru collinari nel territorio di Reggio Emilia, ha mantenuto sempre una selezione rigorosa delle uve, investendo inoltre nel 2006 nell’acquisizione della cantina Caprari per ampliare la gamma dei suoi vini di pregio.