Segreti in tavola

04.07.2024
Il pasticciere Gino Bernabotto ci svela i segreti delle Ostie Chiene
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Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, è Capitale della Cultura per la Puglia 2024! Ed il prossimo weekend si celebra uno dei Beni Patrimonio dell’Umanità: la FORESTA UMBRA, che dal 2022 è inserita nella lista delle 10 foreste più belle al mondo (unica in Italia), L’altro è il Santuario di San Michele.
Questa piccola città, con poco più di 11mila abitanti, è un intreccio tra natura, cultura, umanità e presenza del sacro sono i protagonisti assoluti di un presente vivo e in fermento. Un fermento come simbolicamente rappresentato fino al prossimo 31 dicembre anche da un cartellone fitto di eventi con mostre, concerti, spettacoli teatrali, performance d’arte, tali da far spiccare il volo a Monte Sant’Angelo Capitale della Cultura per la Puglia.

Questo piccolo e bellissimo borgo è anche il luogo dove si preparano le Ostie Chiene: in questa puntata il Pastry Chef Gino Bernabotto ci svela i segreti di questo dolcetto che nasce nel Monastero delle Clarisse, quattro secoli fa, e ancora oggi sono un boccone goloso che mixa la fragile leggerezza delle ostie alla croccantezza delle mandorle tostate e avvolte nel miele, sentore di cannella appena percettibile.
La leggenda narra che un giorno nelle cucine del Monastero della Trinità di Santa Chiara, mentre alcune monache preparavano l’impasto per le sacre ostie, delle mandorle accidentalmente caddero in una ciotola di miele caldo, appena cotto. Una di loro, accortasi del fatto, non avendo all’istante alcunché per raccoglierle, pensò bene di servirsi di due pezzi di ostie; le mandorle, ricoperte di miele, si attaccarono alle ostie formando un unico composto. Così nacque l’ostia piena, dolce tipico, particolare nella forma e dal gusto delicato.
Oggi, per fortuna, si trovano in tutte le pasticcerie della città, e le più rinomate sono quelle di Gino!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola)