Travel Experience

17.08.2021
Il grande fascino di Calgary
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Amici oggi vi porto in una città canadese che è stata sede delle Olimpiadi nel 1988, Calgary. Al mio atterraggio ho potuto vedere grattacieli enormi che me l’hanno fatto sembrare più una città americana che canadese, e standoci qualche giorno devo dire che forse il grande fascino di Calgary è la sua vivibilità.
Una città a misura d’uomo, traffico organizzato e scorrevole, spazi verdi, piste ciclabili, vie sicure e pulite.
Comunque sia, non sono mancate le attrazioni, a cominciare dalla prima che ho visto, la Calgary Tower, grande simbolo della città.
Aperta al pubblico nel 1967, all’epoca era conosciuta come Husky Oil Tower, la compagnia che ha sponsorizzato la sua costruzione per celebrare i 100 anni della nazione. Alta 187m, fino al 1983 era la costruzione più alta di Calgary. Oggi alcuni grattacieli la superano, l’ultimo il The Bow, ultimato nel 2012 con 236m. Visitandola ho apprezzato la città a 360°, dalla zona nord ho potuto avere la 9th Avenue South e la Centre Street ai miei piedi con il suo pavimento tutto in vetro.
Poi desiderando un’esperienza particolare, ho prenotato un tavolo in uno dei due ristoranti all’interno della Calgary Tower: il Ruth’s Chris Steakhouse.
La piattaforma su cui poggia era in continuo movimento, compiendo i 360° in 45 o 60 minuti, a seconda del periodo del giorno. Un’occasione così particolare non mi era mai capitata. E dopo un paio di giorni di città sono voluto andare a vedere le montagne rocciose canadesi, che sono davvero a un passo di Calgary.
Non a caso, molti come me scelgono di visitare Calgary come punto di partenza alla volta degli stupendi parchi naturali che si trovano sulle Rockies.
Il Banff è quello più vicino, a circa 120 km dalla città. Ma non solo: altri come Yoho, Glacier, Kootenai non sono lontanissimi, Credetemi natura incontaminata e incontri speciali con animali visti solo nei film. E quindi, non stanco di vedere animali, sono andato al Calgary Zoo con oltre 1.000 animali e 270 specie.
Le parti più interessanti sono state the Canadian Winds: con gli animali più rappresentativi del Canada, come gli orsi e gru american e il Dorothy Harvie Gardens: un vero giardino botanico all’interno dello zoo, dove ho potuto ammirare vegetazione lussureggiante e alcune particolari farfalle, per chiudere con Eurasia: con bellissimi esemplari di tigri bianche, leopardi, panda ed il macaco giapponese. Un po’ di tristezza nel vedere animali che dovrebbero stare nel loro habitat circondati da grattacieli giganteschi.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Miami)