Segreti in tavola
Non è solo uno dei peperoncini più piccanti al mondo, è un vero e proprio concentrato di storia, aromi e cultura gastronomica: parliamo dell’Habanero, piccolo ma potentissimo ambasciatore del gusto caraibico e centroamericano.
Nonostante il nome faccia pensare a Cuba — habanero significa infatti “di L’Avana” — le sue origini sono da ricercare nella penisola dello Yucatán, in Messico, dove viene coltivato da oltre 8.000 anni. In epoca precolombiana era già noto alle popolazioni Maya, che lo utilizzavano non solo per insaporire i cibi, ma anche a scopo rituale e medicinale.
Con l’arrivo degli europei e la diffusione del Capsicum chinense — questa la sua classificazione botanica — l’Habanero ha conquistato i tropici e oggi cresce rigoglioso in Messico, Belize, Costa Rica, Colombia e nelle isole dei Caraibi. Ma è la regione messicana dello Yucatán ad avere ottenuto il riconoscimento DOP per l’“Habanero de la Península de Yucatán”.
A renderlo unico è il suo profilo aromatico: dietro al morso infuocato — che può raggiungere i 350.000 gradi sulla Scala Scoville — si nasconde un profumo fruttato, con sentori di albicocca, papaya e agrumi. A seconda delle varietà può essere arancione, rosso, marrone, verde o persino bianco, ma il tratto distintivo rimane quel sapore esplosivo che rende l’Habanero protagonista di molte cucine piccanti del mondo.
Viene utilizzato per preparare salse molto forti, come la celebre salsa de chile habanero, ma anche per dare carattere a marinature, zuppe e piatti di carne. Alcuni chef lo usano addirittura nei dessert, abbinandolo al cioccolato fondente o ai frutti tropicali per un contrasto sorprendente.
I paesi che lo amano di più? Oltre al Messico, troviamo gli Stati Uniti, dove la cucina tex-mex ne ha fatto largo uso, ma anche l’India, la Thailandia e il Giappone lo apprezzano in piatti fusion e street food. Negli ultimi anni sta vivendo un vero boom anche in Europa, dove è diventato un ingrediente di culto tra gli appassionati del chili pepper challenge.
In fondo, l’Habanero è molto più di un semplice peperoncino: è un’avventura sensoriale. Una goccia può bastare a cambiare tutto.