Segreti in tavola

11.01.2023
Il Direttore delle Guida di Repubblica Giuseppe Cerasa ci racconta la guida dedicata a Foligno
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“La leggenda in breve era questa: il Mediterraneo è il centro del mondo, l’Italia è il centro del Mediterraneo, Foligno è il centro dell’Italia, il bar centrale è al centro di Foligno, il biliardo è al centro del bar centrale e il birillo rosso – che è al centro di quel biliardo – è dunque il centro del mondo”. Eugenio Scalfari nel 1999 menzionava in un editoriale de la Repubblica, quotidiano da lui fondato poco più di vent’anni prima, il mito che porta i folignati a chiamare la propria città “lu centru de lu munnu”. Una città che è in effetti al centro di grandi storie, vanta cittadini che sono partiti dal cuore dell’Umbria per conquistare ribalte internazionali, è orgogliosa di una identità che facendo leva sul passato proietta al futuro.
A questo carico di suggestioni, bellezze e bontà è dedicata la Guida di Repubblica “Foligno: storie, persone, cultura”, volume realizzato in collaborazione con il Comune di Foligno e la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. La Guida attraversa la cultura e la natura, il cuore cittadino e i tesori conservati tra campagne e frazioni, proponendo un grande racconto del territorio. In apertura, le testimonianze del regista Pupi Avati, che ha scelto la città come set per alcune scene del suo nuovo film Dante, e Linus, direttore di Radio Deejay che proprio a Foligno è nato. E poi il Cardinale Giuseppe Betori, l’architetto Paolo Portoghesi, il fondatore del Censis Giuseppe De Rita, lo scienziato Roberto Battiston, l’ambasciatrice Patrizia Falcinelli, e molti altri.
Ecco allora la storia, i palazzi, le gallerie d’arte e gli artigiani, con risalto per realtà come il Museo della stampa, testimone del fatto che a Foligno venne stampata, nel 1472, la prima edizione della Divina Commedia. E ancora le occasioni per lo sport e le possibilità per le famiglie con bambini. Immancabili le foto storiche, mentre ampia è la sezione dedicata alle feste di piazza, con grande risalto per la spettacolare Giostra della Quintana.
La scoperta continua con i consigli su quasi 50 ristoranti dove andare a mangiare, 25 dimore dove riposare e prolungare la sosta e oltre 40 botteghe del gusto dove fare scorta di golosi souvenir. Non manca infatti un approfondimento sulle produzioni tipiche, a partire dalla patata rossa di Colfiorito, occasione di scoperta a 360 gradi dell’Altopiano dove nasce. Solo uno dei percorsi proposti subito fuori città, come quello che porta all’incanto di Rasiglia. Per finire, le ricette della memoria ancorate ai piatti della tradizione.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alle guide di Repubblica con i segreti d’Italia in bici)