Travel Experience
Quando atterri al Cairo, la prima cosa che ti colpisce è il contrasto: da un lato il traffico caotico e i clacson incessanti, dall’altro la sensazione che sotto ogni pietra si nasconda un pezzo di storia millenaria. Ho deciso di iniziare il mio viaggio proprio dal cuore della storia: il Nuovo Museo Egizio (GEM).
Non è un museo qualunque, è una vera e propria città nella città. È talmente vasto che, appena entri, la prima cosa che provi è il timore di perderti. Appena arrivato, mi sono ritrovato davanti alla statua colossale di Ramses II. Ho pensato: ‘Ok, se questa è solo l’entrata, qui dentro ci sarà da rimanere a bocca aperta’.
E infatti è così. Migliaia di reperti, mummie, sarcofagi… e poi lui, il tesoro di Tutankhamon. La maschera dorata ti ipnotizza, sembra guardarti davvero negli occhi.
Sapete qual è stata la scena più divertente? Io, preso dall’entusiasmo, continuavo a scattare foto… finché una guardia mi ha fatto notare con un sorriso che il flash non era proprio l’idea migliore davanti a reperti di 3.000 anni. Insomma, ho quasi rischiato di far arrabbiare una mummia!
Il bello del GEM è che ti prepara perfettamente al resto del viaggio: ti fa capire che Il Cairo non è solo traffico e mercati, ma anche una porta spalancata sul passato più antico.
Se questo è stato il mio primo giorno, immaginatevi cosa è successo il secondo… quando finalmente sono andato a vedere le Piramidi di Giza!