Travel Experience
Il Cairo. Pronunciare questo nome evoca subito immagini di un passato glorioso e avvolto nel mistero. Il suo nome arabo, al-Qāhira, che significa “la soggiogatrice”, descrive perfettamente la sua capacità di affascinare e dominare chiunque la visiti.
Questa metropoli egiziana esercita da secoli il suo fascino su tutto ciò che la circonda, conquistandoti al primo sguardo.
La nostra prima giornata qui è stata un vero e proprio salto indietro nel tempo: l’emozione di trovarsi di fronte alle imponenti Piramidi di Giza e alla maestosa Sfinge è indescrivibile. Il cuore batte forte di fronte a queste meraviglie. E come sempre, la domanda sorge spontanea: come è stato possibile costruire tutto questo? Enormi blocchi di pietra, perfettamente allineati con le stelle, eretti senza l’ausilio di gru o computer moderni. Un’impresa quasi inspiegabile che le rende ancora più affascinanti, immobili nella loro grandezza da millenni.
Poi c’è l’imperdibile Museo Egizio del Cairo. Varcare la sua soglia è come entrare in un immenso libro di avventure millenarie. Ogni statua, ogni sarcofago, ogni papiro narra storie di dinastie che risalgono a oltre cinquemila anni fa! È incredibile pensare a quanto già conoscessero: matematica, medicina, architettura, astronomia, con una precisione sorprendente. Camminare tra mummie e reperti faraonici non è solo osservare la storia, ma connettersi con un’identità profonda, una memoria collettiva che ci lega a qualcosa di immensamente più grande.
Il Cairo non è semplicemente una città. È un incontro intenso, un viaggio non solo nella storia millenaria dell’antico Egitto, ma anche dentro noi stessi.