Segreti in tavola

30.10.2020
Identità Golose - I segreti dello Chef Davide Oldani per preparare la vera costoletta alla Milanese
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Viene da lontano la “cucina pop” di Davide Oldani. È il punto d’arrivo, per ora, di un progetto maturato lungo un percorso formativo e professionale che forse nessun altro cuoco italiano
contemporaneo ha avuto l’opportunità di perseguire : Tre super-maestri, Albert Roux, Marchesi e Ducasse (accanto ai quali ha lavorato per davvero, non
per lo stage toccata e fuga, da curriculum), esperienze intense e costruttive fra via Bonvesin de la Riva, Montecarlo, New York, Tokyo, Napoli, Parigi, il sogno spezzato del Giannino, la concezione, l’apertura e il successo, annunciato ma non scontato, del D’O. Accompagnato dalla scoperta da parte del mondo che «quel ragazzone tanto figo» non solo sa cucinare, ma sa anche pensare, sa
parlare, sa gestire brillantemente la sua azienda e progettarne gli sviluppi, sa essere allenatore- giocatore di una squadra di giovani professionisti capaci e motivati, sa comunicare e testimoniare
prodotti e tecnologie…
Già, perché è vero che a Cornaredo si va per la cipolla caramellata o per il pavé di polmone, ma fa proprio piacere – almeno a coloro che al ristorante non badano solo al cibo – conoscere e
comprendere chi e che cosa c’è dietro e dentro questo o quel piatto. E che cosa c’è? Appunto: oltre a un cuoco vero, un uomo tosto e onesto che in ogni momento sa dov’è e dove vuole
arrivare, una struttura e un’organizzazione del lavoro d’impensabile rigore in così piccola dimensione, il culto e la pratica della qualità totale, il rispetto e il coinvolgimento delle persone
che, insieme, rendono vincenti il progetto e il gruppo.
Un progetto che, dal giugno 2016, ha assunto connotati ancora superiori, col trasloco da via Magenta alla struttura più ambiziosa dietro l’angolo.

(se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento dedicato a Identità Golose con lo chef Paolo Marchi)