Segreti in tavola

08.08.2020
I segreti delle Albicocche
PLAY

Sapevate che le albicocche sono della stessa famiglia delle ciliegie?

Questi frutti hanno più di 5000 anni e sono originari della Cina nordorientale, ma in Europa l’albicocca fu introdotta dagli arabi, a cui infatti deve il nome.
Adesso l’Italia è uno dei maggiori produttori di albicocche, insieme a Francia, Spagna e Grecia.
È un frutto che fa molto bene: contiene tanta acqua e pochi grassi, quindi è perfetto per l’estate. Inoltre le albicocche sono ricche di fibre, sali minerali, vitamine, beta-carotene e sostanze antiossidanti. Fanno bene alla pelle, ai capelli, agli occhi, all’intestino e, in generale, le albicocche sono un ottimo spuntino se si vuole fare il pieno di energia senza ricorrere al solito caffè.
In cucina gli utilizzi delle albicocche sono pressoché infiniti: si consumano fresche, essiccate, sciroppate; si utilizzano per preparare succhi, marmellate e gelatine; sono un gustoso ingrediente da aggiungere ai dolci; addirittura, vengono spesso utilizzate per aromatizzare liquori e in abbinamento con piatti salati, creando un gustoso contrasto di sapori. Insomma, sono un jolly! L’unico problema è la loro fragilità e la rapidità con cui deperiscono, quindi meglio consumarle il prima possibile.

Vi racconto un segreto: le albicocche si possono consumare anche i semi dell’albicocca, che si trovano all’interno del nocciolo. Grazie al loro sapore un po’ amarognolo, questi semi sono molto utilizzati nell’industria dolciaria (per esempio sono un ingrediente degli amaretti) e per aromatizzare alcuni liquori. Si possono consumare anche da soli, ma con moderazione, perché oltre alle tante sostanze benefiche, questi semi contengono anche piccole quantità di acido cianidrico (cianuro insomma). Comunque è stato stimato che bisognerebbe mangiare più di 80 semi al giorno per risentirne, quindi possiamo stare tranquilli.

(Se l’hai perso ascolta e leggi l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti dei Lamponi)