Segreti in tavola

20.10.2022
I segreti della verza
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È autunno inoltrato, la stagione di cavoli, cavolfiori, cavoletti, ma… quanti cavoli!
Oggi vi svelo i segreti di una varietà in particolare, il cavolo verza (per gli amici, semplicemente verza). È molto simile al cavolo cappuccio, ma presenta foglie grinzose, increspate e con nervature prominenti.
La verza ha origini antichissime: secondo un antico mito greco, il cavolo verza selvatico nacque dalle gocce sudate di Zeus ed era già utilizzata come pianta medicinale dai Greci stessi. In particolare, le donne che allattavano i loro bambini si alimentavano con il cavolo verza per assicurarsi di avere abbastanza latte. I Romani trovarono altre virtù di questo ortaggio: veniva usato come antidoto, o addirittura come trattamento preventivo per l’ubriachezza e come disinfettante in caso di ferite sotto forma di impacco.
Oggi viene coltivato principalmente nel centro-nord Italia, dove è molto diffusa anche a livello gastronomico. Infatti compare in moltissime ricette tradizionali, per esempio in zuppe e minestre di vario genere, nella cassoeula milanese, nei pizzoccheri valtellinesi, o anche semplicemente come contorno. Si mangia spesso anche all’estero: per esempio nei famosi dolmades greci, il riso è avvolto proprio in foglie di verza.
Insomma, è una verdura molto versatile e gustosa, e soprattutto anche sana: contiene elevate quantità di vitamina C e altre sostanze antiossidanti, che aiutano a prevenire e combattere l’invecchiamento cellulare; fibra alimentare, che favorisce il corretto funzionamento intestinale; sali minerali, in particolare ferro e potassio. La verza è un toccasana per la stagione fredda, perché fornisce molte sostanze di cui il nostro organismo può avere bisogno.

Vi racconto un segreto: se avete bisogno di assumere vitamina C, è consigliabile consumare la verza cruda. Infatti la cottura altera il contenuto di vitamina C, che è facilmente ossidabile e termolabile. La verza cruda è molto gustosa, ma ha un sapore forte che può non piacere a tutti… provatela e fatemi sapere se a voi piace!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti della marinatura)