Segreti in tavola

22.05.2023
I segreti della Santoreggia
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La santoreggia è un’erba aromatica dal gusto molto pungente e particolare, tanto che viene anche chiamata “erba pepe” o addirittura “erba acciuga”.  

La conoscete? Fa parte della stessa famiglia della menta, e la maggior parte delle varietà è originaria del bacino del Mediterraneo. Si presenta in forma di pianticella molto aromatica che può arrivare fino ai 50 cm di altezza e in Italia è presente in numerose regioni.

Pare che il nome santoreggia derivi dalla parola latina satur, cioè sazio, per via delle proprietà sazianti e digestive di questa pianta. E questo è solo l’inizio: in passato la santoreggia era famosa proprio per le sue tante proprietà medicinali, che oggi sono state un po’ dimenticate.

Oltre ai molti minerali e vitamine, l’olio essenziale della santoreggia è ricco di sostanze che hanno molte proprietà benefiche: antivirali e antibatteriche, antiossidanti, espettoranti, e, appunto, digestive. 

In cucina la santoreggia è ottima per aromatizzare piatti di tutti i tipi: carne, pesce, ma soprattutto legumi, con cui si sposa a perfezione. È anche uno degli ingredienti fondamentali di molti mix di erbe che si trovano in commercio, e viene utilizzata spesso nella produzione di liquori, in particolar modo il vermouth. 

Se volete gustare al meglio quest’erba e allo stesso tempo godere delle sue proprietà terapeutiche, il segreto è utilizzarla per una gustosa tisana, semplicissima da preparare e particolarmente utile in caso di problemi intestinali o digestivi.

 

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai lupini)