Segreti in tavola

30.08.2021
I segreti della Pastinaca
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Avete mai sentito parlare di pastinaca? E’ un tubero, una radice, strettissima parente della carota è molto utilizzato nei paesi del Nord Europa dove è impiegato anche come base per la preparazione di bevande alcoliche fermentate simili alla birra.
Ha diverse proprietà digestive, diuretiche ed remineralizzanti, tanto che il suo consumo è consigliato alle persone anziane o convalescenti: è una fonte eccellente di fibre, vitamina C, potassio e magnesio. Il suo valore nutrizionale è assimilabile a quello della patata, ma è più ricca di fibre e ha solo il 50% delle calorie mediamente contenute in una patata.
Le dimensioni di queste radici carnose variano da quelle di una comune carota fino al triplo del peso. La pelle è di color nocciola e molto sottile, mentre la polpa è di bianca avorio.
E’ dolce, molto fresca, una via di mezzo tra carota, sedano rapa e radice di prezzemolo.
I tuberi più giovani, che sono più teneri, si possono mangiare crudi, magari in una bella insalata, quelli più grossi sono più legnosi e si usano cotti, per preparare chips, zuppe, minestre, creme e ripieni.
nel nostro paese non è così diffusa, ma curiosamente In tutto il sud, isole comprese, la parola dialettale per identificare la carota è appunto pastenaca, la più famosa è la pestanaca di S. Ippazio a cui dedicano addirittura una sagra.
Il segreto per utilizzare al meglio le proprietà nutrizionali e benefiche della pastinaca sativa? cuocerla intera oppure di pelarla molto finemente perché la gran parte dei micronutrienti è contenuta proprio nei pressi della “pelle”!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti del ribes)