Segreti in tavola

18.01.2023
I segreti della cucina cinese
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Sapevate che la cucina cinese è la somma di ben 8 cucine regionali che, nel corso dei secoli, si sono evolute e, di conseguenza, modificate?

Le sue origini vedrebbero la luce durante l’età della pietra cinese, così dicono i ritrovamenti archeologici di segni della coltivazione del riso e della produzione di spaghetti.

Con il passare dei secoli e la scoperta di nuove materie prime per cucinare e nuovi metodi di cottura, la cucina cinese si è modificata gradualmente ed è nato l’uso delle bacchette realizzate con diversi materiali e adoperate come utensili per mangiare.

In Cina, come nel resto del mondo, direi, il cibo è una questione d’onore e senza dubbio il primo segno di appartenenza sociale: per chi dispone di poche risorse economiche, un pasto è semplicemente un piatto di pasta o di riso, condito con un pugno di verdure o qualche boccone di carne. Tuttavia, in occasione delle feste o di visite da parte di ospiti, anche i cinesi meno abbienti convertono tutte le loro possibilità in banchetti ricchi di pietanze, colori e gusto. La tavola è un simbolo dello status sociale e deve essere sempre rotonda e a volte sormontata da un grande piatto girevole dove sono poste le pietanze da condividere. Si mangia con l’aiuto di bacchette oppure, in caso di pietanze brodose, con l’aiuto di cucchiai di legno o di porcellana. non sono mai presenti coltelli a tavola perché tutto ciò che deve essere tagliato, viene tagliato in cucina. La successione cronologica dei piatti segue una ricerca di equilibrio a partire dai cinque sapori di base dolce-salato-acido-amaro-piccante.

Il tè la bevanda più consumata e amata, mentre la birra e l’alcol di riso sono consumati in occasione delle feste e di solito durante un pasto abituale nessuna bevanda viene proposta o messa in tavola: si disseta con una zuppa o una pappa.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato all’Emmentaler)