Se vi dico Carambola, voi a cosa pensate? E’ un albero, il nome completo è Averrhoa Carambola, ed è originario dello Sri Lanka, dell’India e delle Molucche diffuso in tutto il Sud-est asiatico, ma è coltivato anche in Brasile, Colombia, Ghana, Guyana e nella Polinesia francese, in Italia oggi è coltivata anche in Sicilia dove riesce a produrre anche in pieno campo se riparata bene.
Nelle zone tropicali fruttifica tutto l’anno mentre in quelle subtropicali solo nella stagione più fresca. In condizioni climatiche ottimali fiorisce e fruttifica di continuo, per cui si possono avere contemporaneamente su uno stesso albero fiori, frutti acerbi e frutti maturi.
Produce un caratteristico frutto di colore giallo detto anche starfruit, ovvero “frutto stella”, grande come una prugna ed è sicuramente uno dei frutti tropicali più originali per il suo aspetto particolare ed inconfondibile, infatti se tagliato trasversalmente crea una bellissima stella a cinque punte. Lo starfruit ha una lunghezza che varia dai 5 ai 15 cm ed un diametro che va dai 2 ai 9 cm.. La sua buccia, sottile e lucida, è gialla-arancio chiaro quando raggiunge la maturazione, ha una profumazione intensa ed è commestibile. La polpa è croccante e succosa ed il sapore è leggermente asprigno come quello caratteristico degli agrumi e ricorda frutti come limone, ananas, prugna. Di questo particolare frutto si mangia tutto ed è ottimo in insalata o per guarnire i cocktail. Nei luoghi di origine viene consumato anche verde, spremuto nelle pietanze come un limone o a fette nelle insalate, perché ha un sapore fortemente astringente.
Esistono due varietà di carambola: a frutto acido e a frutto dolce. Le varietà dolci più rinomate sono la Arkin, la Maher Dwarf e la Thayer.
Si può trovare in commercio nei supermercati più forniti, soprattutto durante il periodo natalizio. Dal succo della carambola si distillano anche prelibati liquori e la polpa può anche essere trasformata in canditi.
Contiene fenoli e flavonoidi, viene utilizzato per il trattamento di cefalea, nausea, tosse, insonnia, ipertensione e diabete. Ha proprietà digestive, è ricca di vitamina C, potassio e fibre.

Vi svelo un segreto: la carambola si conserva in frigorifero anche per due settimane, ma essendo abbastanza delicato è meglio evitare urti. 

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento dedicato ai segreti del boulgour)