Segreti in tavola

13.03.2021
I segreti della barbabietola
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E’ una pianta dal colore rosso acceso e dai mille utilizzi: di cosa sto parlando? ma della barbabietola rossa, chiamata anche rapa rossa!

E’ un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Amaranthaceae: ne esistono molte varietà, le più diffuse sono quelle utilizzate come foraggio, la barbabietola da zucchero e la barbabietola da orto, o barbabietola rossa.
Quest’ultima varietà è caratterizzata da un tubero di colore rosso in cui la pianta accumula moltissime sostanze nutritive: composta principalmente da acqua, è ricca di sali minerali (in particolare sodio, calcio, potassio, ferro e fosforo) e di vitamine.
Già i Greci conoscevano le proprietà della barbabietola e la sua coltivazione, che da sempre veniva praticata per raccogliere il famoso tubero ma anche per utilizzarne il fogliame. infatti Sia il tubero che le foglie sono commestibili e ricchi di antiossidanti e di flavonoidi, utili per proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi.
È una specie biennale che in Italia viene coltivata come annuale: nelle zone con clima più rigido si pianta in primavera e si coglie all’inizio di settembre mentre in ambienti più miti può essere seminata in autunno e raccolta in primavera inoltrata.
Questi ortaggi crebbero di importanza nei i monasteri medioevali, ma conquistarono la massima notorietà quando nel XVII secolo scoprirono come estrarne zucchero. Di lì in poi la strada della barbabietola fu in discesa, tanto che oggi proprio grazie a questo ortaggio i Paesi Europei sono i massimi produttori di zucchero al Mondo.
I benefici della barbabietola sono molteplici: è una valida alleata del sistema digestivo e un ricostituente naturale, l’ideale in inverno durante quelle giornate in cui ci si sente spossati o affaticati. Anche se il suo aspetto può non essere molto invitante, la barbabietola (o rapa rossa) è un tubero dal sapore dolciastro che stupisce per le sue qualità.
Si può acquistare fresca, in succo o in polvere, con nutrienti più concentrati.

La barbabietola può essere utilizzata in moltissime ricette e cucinata in vari modi diversi, ma il vero segreto è che la betanina presente nella barbabietola, è un bellissimo colorante alimentare naturale (E162) del tutto innocuo e può essere utilizzato per la colorazione di prodotti di pasticceria, delle gelatine di frutta, anche per i sughi e le salse, i gelati e in ghiaccioli.

Sul nostro sito troverete la ricetta degli gnocchi alla barbabietola, tratta dal mio libro Giusto con Gusto, invece se volete scoprire nuovi Segreti in Tavola, vi aspetto qui, ogni giorno, su DSS.

Gnocchi alla barbabietola

Ingredienti
400 g di pangrattato
2 barbabietole piccole cotte
2 uova
100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
50 g di burro
Sale
Pepe
Farina bianca
Salvia

Procedimento
preparo con il pangrattato la classica fontana e depongo all’interno le 2 uova, una macinata di pepe, un pizzico di sale. Aggiungo le barbabietole che ho schiacciato con una forchetta e la metà del Parmigiano Reggiano, quindi lavoro l’impasto con le mani, mettendo i guanti perché le barbabietole tingono.
Preparo dei rotolini come si fa normalmente con gli gnocchi, li taglio a pezzetti di circa 3 cm di lunghezza.
Li passo nella farina bianca e li faccio cuocere nell’acqua bollente.
Li scolo quando saranno venuti a galla e li verso in una ciotola, quindi li condisco con il burro fuso delicatamente, li spolverizzo con il Parmigiano Reggiano e guarnisco con una foglia di Salvia.