Segreti in tavola

15.11.2021
I segreti del Citrus Unshiu
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Si sta avvicinando l’inverno e con il freddo arrivano anche i gustosi e profumatissimi agrumi! Ma oltre alle classiche arance e agli inconfondibili mandarini dall’Oriente è arrivato il citrus unshiu, conosciuto anche con il nome di satsuma miyagawa o più semplicemente miyagawa. come Originario della Cina, tipico del Giappone e diffuso anche in Sudafrica, Europa, India e America questo agrume è molto simile ad un mandarancio, privo di semi e facile da sbucciare. La sua forma ricorda anche il mandarino, ma ha una bella buccia verde, anche quando raggiunge la piena maturazione. La mancanza di semi, inoltre, valorizza ancora di più le caratteristiche della polpa soda e succosa.
Il citrus unshiu è un frutto facilmente trasportabile, senza il pericolo di rovinarne la buccia, ed è per questo che anche in Italia si comincia a trovare nei supermercati e nelle grandi catene di distribuzione.
Dalle prime coltivazioni, risalenti a più di 500 anni fa, il citrus unshiu ha sviluppato più di 200 varietà diverse per forma più lunga o più tondeggiante e colore che va dal giallo all’arancione. Anche se il tratto distintivo è quel rosso acceso del succo, molto simile a quello delle arance sanguinella, dovuto all’elevato quantitativo di betacarotene che questo frutto contiene. Inoltre ha un elevato contenuto di flavonoidi che garantiscono un’ottima protezione contro tutti i disturbi derivanti dai radicali liberi e dallo stress ossidativo, come per esempio le infiammazioni croniche. Ma non finisce qui, perché bere regolarmente il succo di questo agrume apporta il giusto fabbisogno di tutti gli amminoacidi essenziali, tra cui l’acido fenolico e i carotenoidi. Ecco perché nella medicina orientale è sempre stato considerato un ottimo rimedio contro alcune patologie come il diabete, l’infarto e i problemi di circolazione venosa.
A differenza degli altri tipi di agrumi il citrus unshiu è dolce. Stiamo parlando di una dolcezza particolare, molto simile a quella del miele, che non viene spenta dalle parti bianche della buccia, anch’esse tenere e profumate. La buccia, inoltre, è ricca di oli essenziali, perfetta quindi da far essiccare e utilizzare in molteplici modi.

Si può consumare fresco, a spicchi o spremuto in succo. oppure si può utilizzare per preparare dolci come plumcake, crostate e biscotti. Buonissime anche nelle marmellate o mostarde. Il vero segreto è abbinarlo con il pesce, specialmente con piatti a base di crostacei o crudi.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai nachos)