Segreti in tavola

20.02.2022
I segreti del cedro
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Arancio, Limone, Mandarino, Clementina, Chinotto, Bergamotto, quanti agrumi conoscete? per esempio quanto ne sapete del Cedro? Il nome scientifico è Citrus medica, è da molti considerato il primo agrume conosciuto, e si connota per il suo peso importante, per la sua pregiata scorza e per il profumo intenso.

Ha moltissime proprietà e si usa sia in cucina che in cosmetica. I frutti si raccolgono da ottobre a dicembre, ma vi è anche una seconda raccolta, tardiva, che si verifica tra il 15 di febbraio fino al 30 di aprile, dovuta al rinnovarsi della fioritura.

È ricco di vitamine A, B1, B2, B3, C, beta-carotene, silicio, calcio, rame, fosforo e manganese. Grazie al suo contenuto di vitamina C, è utile in caso di stanchezza e aiuta a prevenire raffreddore e bronchite.
In Sicilia lo chiamano Piretto, ma il Cedro è l’orgoglio della Calabria, tanto che è tutelato dal Consorzio del Cedro di Calabria, che ha avviato l’iter per la domanda di registrazione del marchio DOP che si dovrebbe concludere a breve. Il Cedro di Calabria è coltivato nel tratto di costa tirrenica cosentina, tra i comuni di Tortora e Diamante, chiamata Riviera dei Cedri. Inoltre, è uno dei simboli del Sukkot ebraico, la festa durante la quale si ringrazia la fertilità e la crescita delle piante.

Sono tante le varietà di Cedro, alcune sono molte particolari, come la Mano di Buddha Variegata, il Cedro Riccio, il Cedro Scannellato oppure il Cedro Vozza Vozza. Tra le più conosciute ci sono il Diamante, cultivar con frutti molto grossi e profumati, viene principalmente usato nella preparazione dei canditi e da mangiare crudo; il Cedro Rugoso Candito che è una tra le varietà più profumate e con la sua scorza spessa è ideale da candire. Ci sono anche il Cedro Bajoura di Sicilia, varietà molto particolare con un frutto spesso e dolce, dal retrogusto amaro, il Cedro di Corsica, cultivar vigorosa, con polpa dolce e poco succosa, con buccia aromatica che viene usata sia in insalata che candita. Infine il Cedro di Salò o Cedro di Roma: scoperto in antichità a Salò, sulle sponde del Lago di Garda, si presenta con frutti medio-grande, con buccia abbastanza liscia, spessa e dolce. Ottima la scorza grattugiata negli impasti dolci e sui piatti di pesce.

La maggior parte dei cedri che coltiviamo in Italia vengono usati per essere canditi oppure per preparare la buonissima Cedrata. Ma il cedro è ottimo anche consumato fresco, tagliato a fette e cosparso di zucchero, e sotto forma di marmellata di Cedro. Il liquore al Cedro è veramente un ottima alternativa al Limoncello e in Sicilia viene impiegato per preparare una gustosa insalata, composta con il cedro a tocchetti, cipollotti freschi tagliati sottili, olive nere, origano, olio extravergine di oliva, sale e una generosa macinata di pepe.