Segreti in tavola

05.06.2023
I segreti del Cedro di Santa Maria del Cedro DOP
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Sapevate che c’è una nuovissima Dop in Italia? E’ la numero 174 delle DOP italiane e la numero 322 nel totale delle Indicazioni Geografiche agroalimentari dell’Italia, nonché la denominazione numero 21 fra le DOP IGP del Cibo per la Calabria.
Sto parlando del Cedro di Santa Maria del Cedro DOP, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea 17/05/2023

Coltivato nella provincia di Cosenza questo particolare Cedro ha un colore, la forma e la consistenza della scorza sono unici e strettamente legati sia ai fattori climatici tipici della fascia costiera tirrenica della provincia di Cosenza sia al fattore umano”, si legge nel comunicato.
L’utilizzo del graticcio è la tecnica tipica della zona di produzione di questo agrume, è ciò che influisce sull’aspetto finale del prodotto e serve a proteggere i frutti dal vento invernale, ma anche dai raggi solari”.
Le origini del cedro sono antichissime. Nella Bibbia questo agrume viene citato circa 70 volte e descritto come “il frutto dell’albero più bello e come il pomo proibito del Giardino dell’Eden”. A tale proposito i rabbini di tutto il modo, ogni estate, tra luglio e agosto, si ritrovano a Santa Maria del Cedro. E insieme ai contadini del posto selezionano ad uno a uno i cedri migliori per la festa delle Capanne (Sukkoth) che ricorre nel mese di ottobre e che rappresenta l’evento piu’ importante del calendario religioso ebraico. (
Il Cedro di Santa Maria del Cedro DOP è un frutto, o esperidio, tipico dell’agrume denominato cedro, che appartiene alla specie botanica Citrus medica, L.
Aspetto e sapore
E’ caratterizzato da forma ovale, con apice picciolato. La buccia presenta un colore verde intenso tendente al giallo all’esterno, mentre risulta bianca, consistente e ben strutturata all’interno. La polpa è di colore giallo paglierino e priva di semi, con odore aromatico e sapore intenso e acidulo.
Commercializzazione
Al momento dell’immissione al commercio, le confezioni del cedro appartenente alla DOP devono riportare: il logo del prodotto, il simbolo della denominazione protetta, la sede dello stabilimento di confezionamento, il nome, la ragione sociale e l’indirizzo dell’azienda produttrice e la categoria commerciale di appartenenza.
Zona di produzione
La zona geografica di produzione del frutto di Santa Maria comprende il territorio amministrativo di alcuni Comuni in provincia di Cosenza nella regione Calabria.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai capperi delle Eolie)