Segreti in tavola

18.09.2019
I dolci siciliani: la pasta di mandorle
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Santi Palazzolo

Una grande famiglia allargata. Ecco cosa siamo. Una famiglia che condivide tante ore di lavoro al giorno, che si allungano per colpa dei gruppi whatsapp!

Santi, instancabile, accende le luci del laboratorio alle 4:30: le spegnerà verso le 18:00. Si divincola tra mattarelli e file excel, caffè condivisi e progetti nuovi, sui quali vigila con femminile prudenza Nunzia, sua moglie. Caterina, Laura e Vito sono i figli che lavorano al loro fianco: chi alla comunicazione, chi in amministrazione, chi in produzione. Poi ci sono anche Vincenzo, biotecnologo alimentare in una multinazionale, e Giacomo, il piccolo di casa, che finirà per comandare tutti!

Anche la sorella di Santi Piera e sua figlia Cristina, lavorano con loro: sono le responsabili del punto vendita nell’aeroporto di Palermo (quello per cui Santi ha denunciato una richiesta di tangente da 100.000€).

A loro si aggiungono altre 45 persone: Daniele Vitale che gestisce la pasticceria all’interno di Fi.Co a Bologna, i fedeli responsabili di turno, Graziano, Fabio, Filippo, Antonino e Pietro, gli addetti alle vendite, le manine d’oro delle confezioni. Ci sono Sandra, Elena, Vito e Ninni che in amministrazione si interfacciano con clienti e fornitori. I pasticceri si dividono in tre laboratori: uno è lo storico, posto sotto la pasticceria di Cinisi; il più grande è il Pastry Lab che serve i clienti business; l’ultimo è quello a vista, a Fi.Co Eataly World. C’è chi fa le pulizie e permette di lavorare in un ambiente sempre sano, c’è chi si occupa del magazzino; e c’è pure la nonna che prega affinché tutto vada sempre bene!

Perciò siamo tanti, siamo belli, siamo “bravini” e soprattutto siamo siciliani: con qualche contro e tanti pro!