Good Life

21.04.2021

Quante volte consultando il planning di una palestra ti sei chiesto quale tipo di allenamento si nascondesse dietro l’acronimo HIIT? Prima di iscriverti a qualsiasi corso in palestra, devi essere sicuro di quello che andrai a fare, quindi ecco svelato che cos’è l’HIIT e e cosa devi aspettarti da un allenamento di questo tipo. Si tratta di un tipo di allenamento che alterna esercizi ad alta intensità a esercizi a bassa intensità. La sua popolarità si deve al fatto che è stato dimostrato che 4 minuti di HIIT svolti quattro volte a settimana hanno gli stessi benefici di un training aerobico prolungato svolto cinque volte a settimana. Ma prima di addentrarci nelle specifiche di questo tipo di training, occorre spiegare cosa sia l H.I.I.T è l’acronimo per High Intensity Interval Training che tradotto in italiano significa “allenamento a intervalli ad alta intensità”. Si tratta di un allenamento di tipo cardiovascolare che alterna esercizi ad alta intensità a quelli a bassa intensità. Innanzitutto è perfetto se vuoi ottenere buoni risultati in tempi ridotti, in termini di miglioramento della performance atletica e della capacità muscolare. L’HIIT permette anche di migliorare le funzioni dell’apparato cardiocircolatorio, considerato che al cuore è richiesto di lavorare a un’intensità maggiore nella fase di esercizi ad alata intensità. Questo tipo di allenamento permette di bruciare i grassi prima, durante e dopo l’allenamento. Hai capito bene, anche a riposo. L’allenamento infatti, è in grado di stimolare il tuo metabolismo basale, aumentandolo considerevolmente. Se quindi hai sempre usato come scusa il poco tempo a disposizione, è arrivato il momento di fare del buon HIIT. Una sessione di HIIT può durare dai 15 ai 30 minuti ed è costituita da una fase di riscaldamento a cui seguono 6-10 ripetizioni di esercizi ad alta intensità, intervallati da fasi di recupero.. Una sessione che superi i 30 minuti è solitamente sconsigliata perché potrebbe portare a un eccessivo stress ossidativo e ad un aumento del rischio di infortuni.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alla cioccolata calda)