Travel Experience

19.10.2020
Helsinki
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Per chi come me è amante del mare e delle temperature miti non è stato facile meno di un anno fa scegliere, per i gusti della mia compagna che ama le città moderne con stile funzionalista, come destinazione Helsinki, la capitale più a nord dell’Unione europea, una meta turistica per me abbastanza nuova. Al nostro arrivo la prima sensazione è stata quella di avere di fronte una città ultramoderna. Il nostro primo impegno è stato andare nel design district, un intero quartiere dove si trovano laboratori e negozi di giovani emergenti, boutique d’alta moda e gallerie d’arte contemporanee, luogo ideale per chi vuole sorprendersi tra il design e quanto rimane a fine giornata nel portafogli. Per questo per il secondo giorno ho consigliato giretti più turistici e meno costosi, la mattina dopo da piazza del mercato abbiamo preso il traghetto per Suomenlinna, e in 15- 20 minuti siamo arrivati nel più grande museo all’aperto, con caffè e ristoranti.
Il museo racconta la storia dell’isola dal settecento ad oggi, Klim un vecchio marinaio che fa un po’ da guida ci ha accompagnato a vedere un sommergibile della seconda guerra mondiale, un vero U-Boot in perfetto stato raccontandoci in norvegese stretto la storia dei lupi del baltico, lasciandoci come unica parola comprensibile, la parola U-Boot.
Dopo uno spuntino a base di salmone selvaggio condito meravigliosamente con spezie occulte locali, nel pomeriggio è stato d’obbligo lo shopping nel centro commerciale Kamppi, dove boutique di stilisti locali mi hanno sorpreso per la qualità dei tessuti, soprattutto lane idrorepellenti, e tagli che non mi hanno certo fatto rimpiangere le nostre via Montenapoleone o
via Condotti. Helsinki quindi in tre parole: Design, Storia, Stile.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Lofoten, Norvegia)