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22.03.2022

Un’imprenditrice italiana di 30 anni con la sua Helpet è stata scelta tra 500 App in tutto il mondo in una selezione per la PET economy.
Lo scorso 22 febbraio Plug and Play, un gruppo di sviluppo economico, aveva annunciato di aver selezionato 12 aziende di tecnologia per la salute e l’agricoltura degli animali domestici per la terza coorte di Plug and Play Topeka, un programma di accelerazione che aiuta le startup di tutto il mondo favorendo partnership, tutoraggi e altre interazioni. Le aziende provengono da sei paesi (Stati Uniti, Israele, Italia, Spagna, Cile e Regno Unito) e le startup coprono una varietà di settori all’interno dell’industria degli animali dalla compagnia e l’agricoltura, inclusi imballaggi sostenibili, passando per la salute degli animali fino ai sistemi alimentari. Tra le quattro vincitrici c’è Helpet che ha riscosso un grandissimo successo. Plug & Play, Cargill, Hill’s Pet Nutrition, Evergy Energy e Colgate-Palmolive hanno infatti deciso di puntare proprio su Helpet, la App creata da Barbara Santoro, appena lanciata sul mercato italiano e pronta a sbarcare su quello brasiliano. Sviluppata interamente con le sue forze Helpet, in attesa di un qualsiasi finanziamento italiano, è stata intercettata dai capitali americani che ne hanno appezzato la avanzata tecnologia applicata e le numerose utilità.
Non si tratta di una semplice App che risolve una singola esigenza ma è stata studiata per affrontare e risolvere tutte le problematiche che i proprietari di Pet incontrano quotidianamente e per garantire una sana vita agli animali domestici che sono entrati di diritto a far parte delle loro famiglie. Grazie a questa App si possono raccogliere ed avere sempre a disposizione nel cellulare tutti i vaccini fatti e lo scadenzario di quelli programmati, ma anche ricette mediche, analisi fatte, lettore di microchip, documenti di riconoscimento, i veterinari più vicini in quel momento o shop, toelette e quant’altro riguardi il mondo del pet. Inoltre si può garantire agli animali una vita sociale registrando tutti i Pet amici con i quali incontrarsi al parco grazie alla geolocalizzazione. Ma anche scambiarsi informazioni o lanciare avvisi di pericolo ad esempio di bocconi avvelenati messi di proposito o di aiuto per lo smarrimento del proprio Pet. Insomma un mondo affrontato con grande lucidità ed amore da una imprenditrice che ama il suo Jack trovato abbandonato 4 anni fa e dal quale ha ricevuto tanto.

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